Milano – Pierfrancesco Maran, assessore comunale alla Casa e candidato alle Europee per il Pd, su quali temi sta puntando in campagna elettorale?
"Sto facendo una campagna elettorale provando a far capire che l’Europa è un po’ più vicina all’area metropolitana di Milano di quanto in molti pensino. Questo è il motivo principale per cui mi sono candidato. Milano ha bisogno di nuovi alleati per affrontare le sfide che ha di fronte. È più facile trovarli in Europa che a Roma, da cui arrivano sempre meno risorse per gli enti locali".
Unione europea alleata di Milano per fare cosa?
"Ad esempio, parlando di ambiente, più che di auto elettriche l’Unione europea ci può dare una mano a finanziare le infrastrutture ferroviarie per i pendolari o l’allungamento delle linee metropolitane fuori Milano. Un altro esempio riguarda il tema della casa, che deve essere green, certo, ma deve essere anche per tutti: è ciò che ho approfondito e su cui ho lavorato negli ultimi due anni da assessore comunale alla Casa. Le grandi metropoli europee chiedono un aiuto all’Unione europea per mettere a disposizione alloggi a prezzi accessibili. Voglio proseguire a Bruxelles l’impegno preso a Milano su questo tema".
Quali obiettivi politici si pone il Pd nel Collegio Nord-Ovest e a livello nazionale?
"Per noi, a livello nazionale, questa è una campagna elettorale di transizione in attesa di creare una coalizione che sia effettivamente alternativa alla destra. E nel Nord-Ovest speriamo che gli eletti del Pd siano almeno 5. A livello europeo, invece, l’obiettivo è creare le condizioni perché i socialisti e i democratici siano in maggioranza nel Parlamento europeo, evitando che ci sia una coalizione spostata verso la destra, i cui partiti non vogliono un’Europa unita ma 27 Stati pronti a mettere il veto".
A Milano le forze contrapposte al centrodestra avranno la maggioranza in città?
"Ne sono convinto, ascoltando ciò che dicono i milanesi".
Se lei sarà eletto in Europa, sarà sostituito nella Giunta Sala. Ma l’impressione è che il sindaco Sala la sostituirà anche in caso di mancata elezione.
"L’ex sindaco Pisapia mi appoggia e lo stesso sta facendo Beppe Sala, che chiuderà la mia campagna con me il 4 giugno in piazzale Lavater. Il sostegno dei due ultimi sindaci mi rende fiducioso di essere in corsa per essere eletto a Bruxelles".