Fontana esulta per il ddl sull’autonomia: la Lombardia sarà libera di correre ancora più veloce

Sette anni dopo il referendum. Il commento del governatore: pronti a fare richieste al governo, subito sanità e ambiente

Milano - "L'Aula della Camera ha definitivamente approvato il Ddl sull'Autonomia differenziata. Una notizia eccezionale per la Lombardia e per i lombardi che, sette anni fa, con un referendum, avevano espresso in maniera chiara e netta la volontà di andare in quella direzione”. Questo il commento del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, sui suoi profili social, in merito all'approvazione del provvedimento alla Camera. 

Il referendum del 2017

In Lombardia il referendum sull’Autonomia si è tenuto domenica 22 ottobre 2017, quando era governatore Roberto Maroni, scomparso nel 2022. L’affluenza si era attestata attorno al 40% (mentre in Veneto – dove era previsto il quorum - attorno al 60%). In quell’occasione il 95% di chi aveva votato aveva scelto il sì. Proprio il dato relativo all’affluenza era finito al centro delle polemiche politiche. "Non faccio la competizione con Zaia - aveva detto allora Maroni - non mi interessa la percentuale, sono contento che ci abbia superato, ora possiamo unire le forze per la battaglia del secolo". 

Fontana: “Lombardia libera di correre più veloce”

Oggi – sette anni dopo – il via libera alla Camera. “Con l'autonomia avremo più competenze in diverse materie e potremo confermare la nostra capacità amministrativa rendendo ancora più forte la nostra regione – ha detto l’attuale numero uno del Pirellone, Attilio Fontana -. Con l'autonomia la Lombardia sarà libera di correre ancora più velocemente. Appena verrà promulgata la legge noi siamo pronti immediatamente a mandare le nostre richieste al governo. Materie ne chiederemo non tutte, perché è giusto iniziare gradualmente anche per una questione organizzativa al nostro interno''.

Le richieste al governo: “Subito sanità e ambiente”

''Ci saranno due materie importanti per le quali sono già previste i Lepta o i Lea - ha sottolineato Fontana - una sarà la sanità, una sarà sicuramente l'ambiente. E a queste aggiungeremo un'altra serie di materie che vanno dalle professioni al commercio estero, che sono meno rilevanti ma possono essere una buona cornice. Le due materie su cui contiamo di dare delle risposte sono la sanità e l'ambiente''. Le sei materie non-Lep sono: commercio con l'estero, previdenza complementare, professioni, protezione civile, rapporti internazionali e con Ue, coordinamento con finanza pubblica e sistema tributario. Per la sanità sono già definiti i Lea e per l'ambiente i Lepta. 

La soddisfazione dei deputati del Carroccio

I parlamentari del Carroccio non nascondono la propria emozione per il provvedimento. Il vice segretario leghista Giancarlo Giorgetti era presente in Aula alla Camera stamane poco dopo le 7.30 per il via libera definitivo al ddl. Il ministro dell'Economia, che è deputato, sedeva tra i banchi del suo partito, la Lega, visibilmente commosso per l'approvazione del provvedimento, battaglia storica del partito. Oltre al ministro Roberto Calderoli, firmatario del ddl, tra i big leghisti anche l'altro vice segretario Andrea Crippa e i sottosegretari Andrea Morelli e Massimo Bitonci. L'Aula era presieduta dal presidente della Camera, il leghista Lorenzo Fontana