GIAMBATTISTA ANASTASIO
Politica

Giunta regionale: ecco gli obiettivi dei cinque anni

Dall’autonomia ad Aler: lunedì il varo del piano dell’era Fontana

Attilio Fontana ex sindaco di Varese e presidente  della Regione Lombardia

Attilio Fontana ex sindaco di Varese e presidente della Regione Lombardia

Milano, 7 aprile 2018 - Sarà approvato in Giunta nella riunione di lunedì e presentato al Consiglio il giorno successivo il nuovo Piano regionale di sviluppo targato Attilio Fontana. Un documento che conterrà gli obiettivi che il presidente della Regione e i suoi assessori intendono raggiungere nell’arco dei cinque anni di mandato. Sotto il profilo politico, la legislatura di Fontana ambisce ad essere la legislatura dell’autonomia o, meglio, della piena attuazione dell’accordo preliminare firmato dall’ex governatore Roberto Maroni con Gianclaudio Bressa, sottosegretario agli Affari Regionale nel Governo di Paolo Gentiloni. È anche e soprattutto in riferimento alla causa autonomista che Fontana, nell’incontro con i consiglieri regionali della Lega, ha parlato di una «legislatura storica».

Sul piano amministrativo ci sono gli impegni già annunciati nel programma elettorale. Fronte caldo, quello dell’edilizia popolare. Il neogovernatore vuole lanciare un segnale forte in favore dei «buoni pagatori», quindi degli inquilini che hanno sempre saldato i conti con Aler. Da qui il dimezzamento o l’azzeramento del canone d’affitto per gli over 70 in regola coi pagamenti, una misura dal valore soprattutto simbolico che dovrebbe scattare in via sperimentale per tre anni a partire dal 2019. Altra priorità è la semplificazione dei rapporti tra i lombardi e la Regione e in particolare la sburocratizzazione delle procedure in favore delle attività economiche. Una missione affidata a Davide Caparini, diventato assessore regionale dopo aver coordinato la campagna elettorale di Fontana. Quindi il tema del trasporto ferroviario, delicato quanto complicato.

L’obiettivo genericamente indicato nel Piano di regionale di sviluppo sarà, come ovvio, quello di migliorare il servizio e ridurre i disagi per i pendolari. E a tal proposito si insisterà sulla messa in circolazione dei nuovi treni a partire dal 2020. Al di là di questo, però, si ribadirà la volontà di arrivare ad una gestione diretta della rete ferroviario laddove gli investimenti di Rfi non dovessero essere ritenuti insufficienti. Non esclusa, poi, una riorganizzazione di Trenord. Attenzione anche al riordino e all’efficientamento della galassia delle società controllate o partecipate dalla Regione Lombardia. L’obiettivo minimo è migliorare il rapporto tra le stesse e i cittadini, laddove ci sia. L’obiettivo di più lunga gittata è migliorarne il funzionamento. Un discorso che vale soprattuto per Infrastrutture Lombarde, Finlombarda e Lombardia Informatica. Non ultimo, il dossier per ospitare a Milano e in Lombardia l’edizione 2026 dell Olimpiadi Invernali. Oggi, intanto, Fontana sarà a Cernobbio dove, a margine dei lavori del Workshop Ambrosetti, incontrerà Jyrki Katainen, vicepresidente della Commissione Europea per il lavoro, la crescita, gli investimenti e la competitività. «Nell’ambito del bilaterale a carattere informale, il governatore – si legge nella nota – evidenzierà l’importanza della Lombardia nel contesto produttivo europeo, anche in vista delle prossime proposte della Commissione sul Quadro Finanziario Pluriennale e sulle diverse politiche europee che hanno impatto sul territorio».

giambattista.anastasio@ilgiorno.net