Milano – La difesa dell’Ignazio La Russa padre sta scatenando una polemica politica sull’opportunità delle sue parole come Ignazio La Russa presidente del Senato. Il tema è l’accusa di violenza sessuale che una 22enne ha presentato contro il terzogenito dell’esponente di spicco di Fratelli d’Italia. Di fronte al racconto della giovane, La Russa jr non c’è andato con il guanto di velluto: “Lascia oggettivamente molti dubbi il racconto di una ragazza che, per sua stessa ammissione, aveva consumato cocaina prima di incontrare mio figlio - prosegue La Russa -. Un episodio di cui Leonardo non era a conoscenza. Una sostanza che lo stesso Leonardo sono certo non ha mai consumato in vita sua". E ancora: “Di sicuro lascia molti interrogativi una denuncia presentata dopo quaranta giorni dall'avvocato estensore che - cito testualmente il giornale che ne dà notizia - occupa questo tempo "per rimettere insieme i fatti".
Elly Schlein
Apriti cielo. “Vorrei sapere dov'è Giorgia Meloni e perché non esce dal suo silenzio assumendosi le sue responsabilità: vorrei sapere cosa ne pensa di un presidente del Senato che avalla l'idea che le donne che denunciano più tardi non meritino di essere credute". Lo ha affermato la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, incontrando i giornalisti a Palazzo dei Normanni di Palermo, a commento delle dichiarazioni del presidente del Senato Ignazio La Russa sul caso del figlio indagato per violenza sessuale. "Quello che ha detto La Russa è disgustoso, non si può vedere: un presidente del Senato che legittima i pregiudizi sessisti”.
Debora Serracchiani
“La seconda carica dello Stato è fuori controllo, le sue dichiarazioni prospettano il tentativo di influenzare il corso della giustizia, gettano squallide ombre su una giovane donna e squalificano il ruolo di garanzia della Presidenza del Senato. Questo episodio si aggiunge all'attacco di Palazzo Chigi contro la magistratura e a un clima di complessivo attacco portato dall'esecutivo all'equilibrio dei poteri. Tutto ciò non ha nulla a che fare con il garantismo ma con la volontà di togliersi di torno l'impaccio delle regole”. Così Debora Serracchiani, responsabile Giustizia del Pd.
La replica: “Sono stato frainteso”
"Mi dispiace essere frainteso. Lo dico sinceramente. Io non accuso nessuno e men che meno la ragazza. Semplicemente, da padre, dopo averlo a lungo sentito, credo a mio figlio". Ignazio La Russa, presidente del Senato, lo dice dopo le polemiche suscitate dalle sue parole sul caso in cui è coinvolto suo figlio Leonardo.