
Nuovamente sfregiato il murale di Palombo in via Amari
Milano – "Odiare Israele e vandalizzare un murale dedicato alla lotta contro l'antisemitismo dimostra una volta di più come l'antisionismo sia solo l'ultimo travestimento dell'odio antiebraico. Offendere la figura di sopravvissuti alla Shoah come Liliana Segre, Sami Modiano e Edith Bruck dimostra la spietatezza di questi teppisti che non hanno evidentemente idea di cosa voglia dire essere stati in un campo di sterminio". Questa la dura presa di posizione di Davide Romano, direttore del Museo della Brigata ebraica, in merito al murales dello street artist AleXandro Palombo vandalizzato a Milano. "Le vittime innocenti vanno tutte piante e rispettate, siano esse israeliane, palestinesi, russe o ucraine – ha aggiunto -. Se manca quel minimo di rispetto per la vita umana, significa che abbiamo a che fare con gente spietata che poco ha da invidiare rispetto ai nazi-fascisti degli anni '30. Un segnale pericoloso non solo per la comunità ebraica, ma per l'intera società italiana".

Il murale vandalizzato, che si trova muri della caserma in via Amari, celebra tre tra gli ultimi grandi testimoni dell'Olocausto, in versione Simpson, nel tipico stile pop dell'artista aleXsandro Palombo. Sulle loro figure è stata realizzata una scritta "Israeliani Nazi" con la stella di David, il segno uguale e la svastica nazista. Nell'opera era stato ritratto anche Papa Francesco con un cartello e il messaggio che denunciava il diffondersi dell'antisemitismo, il volto del Santo Padre è stato cancellato insieme alla scritta "Anti-Semitism is everywhere". L'atto di vandalismo è stato portato a termine a ridosso a pochi giorni dall'inaugurazione dell'opera "The Star of David" Edith Bruck dello stesso artista acquisita dal Museo della Shoah di Roma.
Sull’episodio è intervenuto il ministro agli Affari regionali e autonomie Roberto Calderoli: "Verrebbe da dire che la mamma dei cretini e dei teppisti è sempre incinta, ma è troppo facile e riduttivo, perché sono davvero sconcertato da questa grave deriva antisemita da mesi in corso a Milano: una deriva dilagante, crescente, che mi inquieta, mi preoccupa. E sono ancora più inorridito e sconcertato dal continuo e puntuale silenzio istituzionale e politico di chi amministra la città di Milano. Solidarietà alla collega senatrice e amica Liliana Segre, già troppe volte bersagliata e minacciata nei cortei che si svolgono ogni sabato a Milano, a Edith Bruck e a Sami Modiano, solidarietà alla comunità ebraica, sotto attacco da mesi, e solidarietà allo stato di Israele per questo sfregio", ha concluso Calderoli.