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Regionali Lombardia, il Pd vuole primarie di coalizione per la scelta del candidato

Terzo polo interlocutore privilegiato, ma pesa il nome di Letizia Moratti. Il segretario Vinicio Peluffo convoca l'assemblea permanente: "Tempi maturi per decidere"

Il segretario del Pd lombardo, Vinicio Peluffo

Il segretario del Pd lombardo, Vinicio Peluffo

Milano - Nessun accordo sul candidato e nemmeno sulle alleanze in vista delle regionali in Lombardia: per questo durante l'assemblea regionale di oggi alla Casa della Cultura di Milano, il segretario lombardo Vinicio Peluffo ha chiesto di convocare l'assemblea in maniera permanente fino al 20 novembre.

Nella sua relazione, Peluffo, riferiscono alcuni dei presenti, ha illustrato i vari scenari in campo, non escludendo le primarie per scegliere il candidato governatore. Secondo quanto riferito dall'Ansa, è proprio su questo che si registrano le maggiori discussioni. Sarebbe stato presentato un ordine del giorno con 50 firme in cui si chiede di organizzare le primarie per individuare il candidato. L'interlocutore privilegiato del Pd sembra rimanere al momento il Terzo polo, visto che sarebbe stato escluso un accordo con il M5s. Distinguo anche su un'eventuale candidatura di Letizia Moratti, rilanciata in mattinata dal leader di Azione Carlo Calenda. Una piccola parte dei dem sarebbe aperta a valutare la partecipazione nella coalizione della ormai ex vicepresidente di Regione Lombardia, a patto che non sia lei la candidata del centrosinistra. Ma la maggioranza del Pd regionale continua a rimanere fredda sul nome dell'ex vicepresidente della giunta di centrodestra guidata da Attilio Fontana, nonché ex sindaco di Milano sempre di centrodestra. 

Per cercare di superare l'impasse, Peluffo propone "primarie di coalizione aperte a tutti i cittadini come strada principale, strumento nel quale Pd si riconosce". L'assemblea regionale dem ha approvato "a larghissima maggioranza" un dispositivo che dà mandato al segretario di concludere il percorso per la costruzione della coalizione di centrosinistra in vista delle prossime elezioni regionali in Lombardia entro il 20 novembre. "Se non si ragiungesse un accordo sulle primarie di coalizione e si trovasse altro accordo - ha aggiunto Peluffo - verrà sottoposto al voto dell'assemblea regionale, che abbiamo deciso di tenere convocata perché siamo convinti che i tempi per decidere siano maturi". Secondo Peluffo, le tempistiche delle primarie sono compatibili anche in caso di voto anticipato a febbraio, anche se le date non sono ancora state fissate.