Peschiera Borromeo, Andrea Coden eletto sindaco col 55,35%

Al ballottaggio, il candidato del centrosinistra conferma il vantaggio del primo turno e prevale su Mario Orfei, portacolori del centrodestra fermo al 44,65%

Andrea Coden festeggia la vittoria a Peschiera Borromeo coi suoi sostenitori

Andrea Coden festeggia la vittoria a Peschiera Borromeo coi suoi sostenitori

Peschiera Borromeo (Milano), 24 giugno 2024  – Andrea Coden è il nuovo sindaco di Peschiera Borromeo con il 55,35% delle preferenze (3.970 voti). Lo sfidante Mario Orfei ha invece ottenuto il 44,65% (3.202 voti)

Al ballottaggio, il candidato del centrosinistra e della lista civica Insieme per Peschiera conferma così il vantaggio accumulato al primo turno, smorzando le velleità di rimonta del portacolori del centrodestra. 

Alle urne altri sei Comuni della Provincia di Milano: Cusano Milanino, Lainate, Paderno Dugnano, Novate Milanese, Settimo Milanese e Trezzano sul Naviglio, tutte città over 15mila abitanti per cui la legge prevede il secondo turno qualora nessun candidato raggiunga la maggioranza assoluta al primo, come invece avvenuto a Rozzano, Cormano e Cesano Boscone.

AFFLUENZA E RISULTATI

Andrea Coden

E’ Andrea Coden, 44 anni, residente a San Bovio dal 2018, il candidato sindaco per la coalizione di centrosinistra e civica Insieme per Peschiera, composta dalle liste del Partito Democratico, del Movimento Cinque Stelle, di Alleanza Verdi Sinistra e della civica Peschiera Riparte. Al primo turno ha ottenuto il 39,9%. Nel suo programma c’è attenzione alla persona, sicurezza intesa come esperienza attiva dei cittadini, valorizzazione del territorio e sostegno a commercianti e imprenditori gli argomenti principali trattati. Laureato in consulenza pedagogica e ricerca educativa, specializzato in gestione aziendale e project management, Coden vanta una lunga carriera nel terzo settore nei servizi dedicati alla cura della fragilità e all’accoglienza del bisogno. Dal 2018 lavora come project manager in una cooperativa sociale nella gestione sul territorio di Milano e hinterland di strutture socio-sanitarie di servizi diurni e domiciliari rivolti agli anziani e alle persone con disabilità. "Ho accettato di candidarmi perché sono convinto che occorra riportare la gente al centro dei programmi politici e gli amministratori devono in primo luogo sapere ascoltare. È un grande impegno ma so di non essere solo: ho trovato nella coalizione persone che hanno voglia di mettersi in gioco esprimendo gli stessi principi e valori che condivido. Sogno una città inclusiva, dove nessuno viene lasciato indietro e i bisogni dei cittadini sono la stella polare”

Mario Orfei

Noto imprenditore e cavaliere del lavoro, da sempre impegnato nel sociale, Mario Orfei ha vantato una lunga appartenenza politica in Forza Italia, per la quale è stato capolista nella legislatura in corso in appoggio al sindaco Augusto Moretti, per poi staccarsi nei mesi successivi alla sua scomparsa, in disaccordo con le altre forze di maggioranza. Ora si è proposto con la sua lista Orfei Sindaco, dopo avere incassato il sostegno di Forza Italia, Lega e la civica Peschiera al Centro che si sono presentate con 3 liste collegate, con l’appoggio esterno di Italia Viva e Udc. Assente l’ex alleata Fratelli d’Italia, spaccata da disaccordi interni, che si presenterà con una lista indipendente mentre alcuni dei suoi esponenti cittadini, dopo essersi autosospesi, si sono dirottati nel neonato gruppo Peschiera al Centro.Al primo turno ha ottenuto il 27% dei voti.  

"Mi metto a disposizione della mia città con spirito di servizio e responsabilità - ha detto Orfei -, consapevole che mi aspetta un grande lavoro, un impegno in cui profondere tutta la mia esperienza nella gestione amministrativa, la mia conoscenza del territorio e la capacità imprenditoriale che mi ha contraddistinto per tutta la vita. L’obiettivo è ricostruire la nostra città, farla tornare ad essere vivibile, sicura, gioiosa e, soprattutto, competitiva. A Peschiera manca un punto di aggregazione comune a tutti i cittadini ma è una situazione che deve trovare una soluzione".  Ambiente, mobilità ma soprattutto completamento delle opere pubbliche sono fra i principali punti nel programma di Orfei. "Occorrono buonsenso ed esperienza della macchina amministrativa e imprenditoriale per trovare soluzioni concrete ai problemi irrisolti del territorio. Penso, ad esempio, alla scuola e al centro civico di San Bovio, alla scuola di Linate, al centro civico Callipari, al Pii di Bellaria, tutti cantieri e progetti fermi da tempo. Pensare che nel bilancio comunale ci sono 9 milioni di euro inseriti nel fondo pluriennale vincolato, ovvero fondi già stanziati per i lavori pubblici ma non spesi. È fondamentale snellire la burocrazia se si vuole rimettere in moto la macchina comunale e ricostruire un rapporto sano e collaborativo laddove, attualmente, esiste una situazione di caos e incertezza”.