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Pierfrancesco Maran, la foto tra gli scatoloni poi il saluto a Palazzo Marino: “Giornata di emozioni particolari”

Il passaggio in Consiglio Comunale poi l’inizio ufficiale dell’avventura da parlamentare europeo: “Ultimo giorno da eletto al Comune di Milano dopo 25 anni e 2 mesi”. Presto operativo il nuovo assessore alla Casa Guido Bardelli

Maran fa gli scatoloni: pronto il trasloco

Milano – Giornata dal sapore agrodolce per Pierfrancesco Maran che lascia Palazzo Marino e la carica di assessore alla Casa per iniziare l’avventura da parlamentare europeo a Bruxelles nel gruppo del Partito socialista europeo. “Oggi è una giornata di emozioni particolari – ha scritto su Instagram l’esponente dem postando una foto tra gli scatoloni –. È l'ultimo giorno da eletto al Comune di Milano dopo 25 anni e 2 mesi”. Per Maran un nuovo impegno politico, dopo due decenni a Palazzo Marino, prima da consigliere comunale e poi da assessore (alla Mobilità nella Giunta guidata dal Giuliano Pisapia, all’Urbanistica nella prima Giunta Sala e alla Casa nel mandato comunale in corso).

Ad accogliere l’esponente dem un applauso e l’abbraccio del sindaco Sala e dei colleghi di giunta. Maran ha ringraziato i due sindaci che lo hanno voluto come assessore, così come i colleghi di giunta, in particolare Marco Granelli, e poi Basilio Rizzo, storico esponente della sinistra che è stato anche presidente dell'aula ed era seduto tra il pubblico. “É strano dire arrivederci a questo palazzo dopo tanti anni - ha detto Maran -, la mia passione politica é nata sui banchi delle scuole, quando sono stato eletto in Consiglio di zona nel 1999, l'anno della maturità”.

Maran ha ricordato che allora il centrodestra superava il centrosinistra per 25 punti ed ora é il contrario. "Ne abbiamo fatta di strada. Sognavamo una Milano come Berlino quando abbiamo preparato la campagna di Pisapia - ha proseguito -, perché vedevamo una città che si stava chiudendo in sé stessa, per dare a Milano un ruolo internazionale. A distanza di anni possiamo dire di avercela fatta, abbiamo avuto decennio di crescita senza precedenti”.

Oggi Milano "è tra le grandi città d'Europa, con le stesse luci e ombre di queste - ha ricordato -, partecipiamo alla sfida ambientale e dobbiamo creare le condizioni perché i ceti medi e popolari possano continuare a vivere in città”. Infine Maran che ha spiegato come porterà le istanze di Milano e della Lombardia in Europa ha ringraziato i lavoratori del Comune e in particolare quelli “dell'urbanistica e dell'edilizia che stanno vivendo un momento difficile e sono certo della loro rettitudine umana”.

Maran alle recenti Europee dell’8 e 9 giugno aveva ottenuto oltre 45 mila preferenze.  L’elezione dell’ormai ex assessore milanese è stata “legata” a doppio filo al destino di Alessandro Zan, eletto sia nel Nord-Ovest che nel Nord-Est. Zan ha accetto l’elezione in quest’ultimo collegio elettorale, facendo così scattare l’elezione di Maran, primo dei non eletti nel Nord-Ovest.

E a Palazzo Marino? Il nuovo assessore alla Casa del Comune di Milano, Guido Bardelli, sarà presto operativo, così anche il nuovo capo di Gabinetto, Filippo Barberis. "Domani, dopodomani” i nuovi ruoli saranno operativi, come ha confermato il sindaco Giuseppe Sala a margine del Consiglio comunale, “Filippo Barberis saluterà l'aula e dopo averlo fatto darà le dimissioni e poi potremo provvedere a nominarlo capo di Gabinetto”.