Milano – In cima, a brillare per le presenze in Consiglio comunale, ci sono Federico Bottelli (Pd) e Alessandro Giungi, dello stesso partito, che hanno partecipato a 183 sedute su 183. Il 100%. All’estremo opposto il consigliere di Forza Italia Gianluca Comazzi (37,16%), Deborah Giovanati (43,17%), sempre di FI, e la leghista Silvia Sardone, con il 48,09%. A sedersi meno di tutti in aula, però, è il sindaco Beppe Sala, fermo al 26,78%. Sono i numeri che emergono, nero su bianco, dall’elenco delle presenze di questa consiliatura dal 21 ottobre 2021 al 29 luglio 2024.
In questa classifica, comunque, non mancano gli stacanovisti vicini all’en plein: Roberta Osculati (99,45%), la presidente del Consiglio Comunale Elena Buscemi (98,36%), Angelo Turco, con lo stesso numero di presenze, e Michele Albiani, presidente della commissione Sicurezza (97,27%), del Pd. Bene anche la collega Alice Arienta (94,54%) che in aula aveva anche portato il suo ultimo bimbo di pochi mesi. Tra i dem, superano il 90% anche Bruno Ceccarelli, Luca Costamagna, Simonetta D’Amico, Diana De Marchi, Rosario Pantaleo, Valerio Pedroni, Monica Romano e Natascia Tosoni. Altissimo numero di presenze per Carlo Monguzzi (97,27%), Europa Verde, per Francesca Cucchiara, che ha raggiunto il 96,17%, e Tommaso Gorini (93,99%), dello stesso partito. Da menzionare anche il 97,81% di Enrico Fedrighini (Gruppo Misto) e di Marco Mazzei (Beppe Sala sindaco) che ha conquistato la stessa percentuale.
Ancora, 94,67% per Gianmaria Radice (I riformisti lavoriamo per Milano con Sala) e 94,54% per il compagno di partito Daniele Nahum. Mentre Gabriele Rabaiotti (Beppe Sala sindaco) ha conquistato il 91,80%. Ma anche tra gli scranni del centrodestra c’è chi si distingue per partecipazione alle sedute: 93,99% di presenze per il leghista Samuele Piscina, che ha partecipato a 172 sedute su 183. Sempre del Carroccio, Alessandro Verri ha partecipato a 170 incontri in aula su 183 (92,90%). Super presente anche Alessandro De Chirico, di Forza Italia Berlusconi, che è stato presente 164 volte, l’89,62%. Brillano poi Enrico Marcora (94,49%), Riccardo Truppo (92,90%), Michele Mardegan (92%) di Giorgia Meloni Fratelli d’Italia. E poi il collega Francesco Rocca, con l’85,25%. Da menzionare anche Mariangela Padalino (90,28%) di Noi moderati Maurizio Lupi.
Quanto ai fanalini di coda (Comazzi, Giovanati e Sardone), c’è da dire che a pesare sulle presenze c’è sicuramente il doppio ruolo, perché oltre a essere consiglieri comunali sono anche consiglieri regionali o eurodeputati. “Il mio ruolo di assessore regionale – dichiara Gianluca Comazzi – mi impegna tantissimo ma continuo a svolgere, in maniera totalmente gratuita come puro spirito di servizio per la mia città, anche il ruolo di consigliere comunale, essendo da sempre tra i più votati. Lo faccio però soprattutto fuori dal palazzo, in mezzo ai cittadini, con sopralluoghi e segnalazioni, vicino ai quartieri più fragili, perché ho capito che con la sinistra al governo il Consiglio comunale è stato completamente svuotato delle sue funzioni. Non a caso il sindaco Sala è il più assente di tutti”.
Ma questo, verosimilmente, è dovuto al suo ruolo istituzionale che non sempre gli consente di essere in aula. Anche nei primi 5 mesi di consiliatura, Sala era risultato il più assente (insieme all’allora consigliere di Fratelli d’Italia Vittorio Feltri).
Il Consiglio comunale è composto dal sindaco e 48 consiglieri eletti dai cittadini e dura 5 anni.