Milano, 30 gennaio 2025 – Il Remigration Summit previsto il 17 maggio a Milano, “è una cosa terribile su cui dobbiamo veramente esprimerci, con tutta la città, in maniera molto decisa". Queste le parole del sindaco Giuseppe Sala, a margine dell'incontro di presentazione alle imprese della 58esima riunione annuale della Banca Asiatica di Sviluppo, in programma a Milano dal 4 al 7 maggio. Il primo cittadino ha parlato dell'organizzazione a Milano del prima manifestazione europea di estrema destra per la 'remigrazione' degli immigrati. "Nessuno di noi immagina di poter vivere in una realtà in cui, anche rispetto al fenomeno dell’immigrazione, non ci siamo forme di controllo, non ci siano modalità per rimanere nel mondo delle regole, ma queste espressioni sono espressioni che fanno veramente spavento” ha commentato Sala. A chi gli domandava se il Comune possa fare qualcosa per limitare o bloccare l'evento, "stiamo vedendo" ha risposto il sindaco.
Intanto il Partito Democratico di Milano ha lanciato una mobilitazione di piazza contro il raduno. "Stiamo lavorando insieme ad altre organizzazioni per costruire una grande piazza - ha spiegato in una nota il segretario del Pd Milano Metropolitana, Alessandro Capelli -. Una piazza aperta, costruita insieme a tutte le forze democratiche e a tutte le persone, organizzazioni e associazioni che ogni giorno lavorano concretamente perché Milano sia una città umana per tutti e tutte. Una piazza che ricordi chiaramente chi siamo, in che direzione stiamo guardando e soprattutto dove Milano e l'Europa non vogliono tornare".
Il Pd con i Giovani democratici ha lanciato anche una raccolta firme per impedire che si tenga l'iniziativa. "Abbiamo superato le 2.300 persone in pochissime ore, ma non basta. Se la notizia fosse confermata, se il 17 maggio avesse luogo questo evento, non basterebbe davvero - concluse -. Il 17 maggio ricorre la giornata mondiale contro l'omofobia e quest'anno sarà seguito da un importante referendum sul diritto di cittadinanza. Abbiamo la possibilità di lanciare un messaggio molto chiaro: a Milano non c'è posto per nostalgie e rievocazioni di un passato terribile che deve restare dov'è".
"Raccogliamo l'orrore del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, sulla Remigration Summit in programma a Milano il prossimo 17 maggio" ha sottolineato il capogruppo M5S in Consiglio regionale, Nicola Di Marco. "Da qualche giorno in Italia si parla di
remigrazione da quando il deputato leghista Rossano Sasso l’ha pronunciata in Aula 'Dal Parlamento italiano un messaggio per chi odia l’Italia e viola la legge: remigrazione unica soluzione'. E’ necessario prendere immediate distanze dai concetti che feriscono e danneggiano la società civile e la democrazia". "Come gruppo 5 Stelle - prosegue Di Marco - tenteremo ogni strada per impedire che il summit venga fatto il 17 maggio. I governi devono proteggere i cittadini, non fomentare odio e guerra sociale, non si abdica davanti all'orrore. La destra da sempre ha bisogno di nemici e pur di sopravvivere è in grado anche di inventarseli. Ci auguriamo che l’estremista di destra Martin Seller, che ha avuto il divieto di entrata in Svizzera, non trovi conforto ed accoglienza tra le braccia del centrodestra italiano. Che anche Regione Lombardia non abbia esitazioni riguardo l’intera faccenda".