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Beppe Sala a Milano: “Nella scuola le donne sono il 97%, che ci lavorino pochi uomini è sbagliato”

Nel Comune, ha fatto sapere, “quattro dirigenti su dieci che sono donne e va bene, ma vuol dire che c'è ancora da fare”

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala

Milano – È una parità di genere sostanziale quella auspicata dal sindaco di Milano Giuseppe Sala. In Comune, ha detto “diamo il buon esempio, ma ancora non abbastanza. Abbiamo quattro dirigenti su dieci che sono donne e va bene, ma vuol dire che c'è ancora da fare”. D’altra parte, ha dichiarato, “nell’area educazione le donne sono il 97%” e il fatto che “quasi non ci siano uomini è sbagliato, se un bambino capisce che la funzione di cura è esercitata da uomini e da donne, da maschi e da femmine, vede le cose in maniera diversa e sarebbe meglio. Per cui c'è ancora da fare, però partiamo da una buona situazione”.

Il primo cittadino si è espresso sulla questione alla presentazione della Certificazione di genere dell'amministrazione, parlando delle azioni portate avanti per ridurre le disparità tra i suoi 13mila dipendenti, di cui la maggior parte sono donne. “Abbiamo il 65% di dipendenti donne ma ci sono settori in cui la percentuale è ancora abbastanza bassa”, ha aggiunto, mentre “nella Polizia locale invece sono il 34% e il 27% nella direzione tecnica”.

"Non era un obbligo avere questa certificazione – ha spiegato il sindaco Giuseppe Sala – ma era un obbligo morale. Questo è solo l'inizio". Con l'adozione della politica per la Parità di Genere, il Comune si impegna a promuovere, tutelare e valorizzare le differenze di genere, supportando le pari opportunità nei diversi contesti: familiare, sociale, lavorativo e aggregativo, con azioni rivolte verso l'interno, ma anche verso la città. Attraverso il percorso per la Certificazione è stato possibile evidenziare i punti di forza del Comune nella promozione della parità di genere: come una governance impegnata nei temi della parità di genere nel contesto lavorativo, oltre a una solida cultura dell'inclusione.

“Milano ha un dato di donne occupate con valori superiori al 70% in linea alla media europea, 10 punti sopra la media nazionale", ha osservato l'assessora allo Sviluppo economico e Politiche del lavoro Alessia Cappello. “Invece sul tema del divario salariale o dei contratti part time, a tempo determinato c'è ancora tantissimo lavoro da fare. Il Comune di Milano quindi vuole dare l'esempio".