Milano, 4 febbraio 2025 - "Il Pd alla Camera ha votato compatto sul Salva Milano, al Senato stanno facendo valutazioni. Al Pd, che non è il mio partito perché non ho la tessera ma è il mio azionista di riferimento, dico siate chiari, ditemi cosa farete". Non ha usato giri di parole il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in diretta a Rtl 102.5, parlando della norma - finita al centro delle polemiche - che potrebbe aiutare la città a uscire dall'impasse creata dalle inchieste della Procura sull'urbanistica.
"Al di là dell' orrido nome Salva Milano, pensato da qualcuno a destra, io non sto chiedendo al Parlamento un salva condotto - ha spiegato ancora Sala - ma di interpretare dal punto di vista legislativo, se avevamo ragione o no noi" per come sono state interpretate le leggi sull'urbanistica. Sala ha ricordato che lo scorso anno il Comune ha perso 165 milioni di oneri di urbanizzazione a causa delle inchieste e del blocco dell'edilizia. Sul mancato introito il sindaco ha precisato che a livello di bilancio "per quest'anno me la cavo ma poi sarò costretto a tagliare servizi ai cittadini - ha concluso -, cercheremo però di fare tutto il possibile per evitarlo".
In merito è arrivata la replica del capogruppo del Pd in Regione Lombardia Pierfrancesco Majorino, che ha garantito che “il Pd sarà chiarissimo". "Abbiamo difronte alcune settimane di discussione al Senato e poi ci sarà il voto. Sono convinto che si troverà una sintesi tra le diverse impostazioni" ha aggiunto Majorino.