MASSIMILIANO MINGOIA
Politica

Salva Milano, il Partito democratico si schiera a favore e Boccia apre sull’ok al Senato: ripartiranno i cantieri in città?

Il documento è sottoscritto da dem, Riformisti e lista Sala. Per ora manca il sostegno di Europa Verde. “Sì all’approvazione del decreto e subito dopo alla riforma organica della materia, come proposto da Anci”

Il sindaco Giuseppe Sala, 66 anni, e la leader del Pd Elly Schlein, 39, a Palazzo Marino

Il sindaco Giuseppe Sala, 66 anni, e la leader del Pd Elly Schlein, 39, a Palazzo Marino

MILANO – Il Partito democratico è pronto a sostenere, senza più “se” e senza più “ma”, il decreto Salva Milano che potrebbe sbloccare la situazione di stallo urbanistico milanese provocato dalle inchieste della Procura su alcune opere nel capoluogo lombardo, in particolare le ristrutturazioni diventate nuove costruzioni (leggi: grattacieli) grazie a semplici Scia e non a Permessi di costruire.

Il Salva Milano per ora è impantanato al Senato, ma potrebbe restarci ancora per poco, perché il presidente dei senatori del Pd, Francesco Boccia, vicinissimo alla segretaria dem Elly Schlein, mercoledì mattina ai microfoni di Sky affermava che “finite le audizioni in Senato, vedremo come avanzare le nostre proposte. Ci sono posizioni diverse nella maggioranza e nell’opposizione. Per quello che ci riguarda lavoreremo per trovare una sintesi che tuteli il lavoro fatto da Sala con la sua maggioranza e per varare un provvedimento equilibrato per Milano e per il Paese”.

Un altro chiaro segnale di sostegno al decreto Salva Milano arriva dal Consiglio comunale, dove mercoledì mattina è stato depositato un ordine del giorno firmato dalla capogruppo del Pd Beatrice Uguccioni, dal presidente della commissione Rigenerazione urbana Bruno Ceccarelli (anche lui dem), dalla capogruppo dei Riformisti Giulia Pastorella e dal consigliere della lista Sala Marco Fumagalli. Nessuna firma, per adesso, di Europa Verde, il quarto gruppo che appoggia la Giunta guidata dal sindaco Giuseppe Sala.

L’odg, lungo tre pagine, esprime “il sostegno alla conclusione positiva dell’iter di approvazione del Ddl 1309 (Disposizioni di interpretazione autentica in materia urbanistica ed edilizia), strumentalmente definito Salva Milano” ed esprime “la necessità di una successiva e rapida riforma organica complessiva della materia, come richiesto dal presidente di Anci Gaetano Manfredi, che definisca i principi fondamentali dell’urbanistica nel rispetto delle prerogative delle regioni e dei comuni italiani garantendo la riduzione del consumo di suolo, la sostenibilità ambientale, il risparmio energetico, l’equità sociale, la tutela del paesaggio, la rigenerazione urbana, la valorizzazione del patrimonio storico e architettonico e la promozione di un modello di sviluppo equo, inclusivo e innovativo per le città del futuro”.

I dubbi sembrano ormai superati. Il Pd si schiera – compatto o meno si vedrà lunedì, quando l’odg sarà discusso in Consiglio – con Sala e con il Salva Milano.