Milano – A un certo punto il microfono non funziona più, Elly Schlein è costretta a interrompere il suo comizio ma i militanti del Pd accorsi alla Festa dell’Unità all’Arci Corvetto non si scoraggiano e intonano insieme alla segretaria “Bella Ciao“. Il fuori programma non rovina l’intervento della Schlein alla kermesse democratica, in cui la segretaria sancisce un asse a distanza con il sindaco Giuseppe Sala nella battaglia contro la riforma sull’autonomia voluta dal Governo e dalla Lega di Matteo Salvini.
La numero uno del Pd, infatti, alla fine del suo intervento dice chiaro e tondo, da Milano, che “l’autonomia fa male anche al Nord”, un concetto che ricalca il contenuto di una lettera inviata dal primo cittadino alla stampa lo scorso 30 agosto: “Lo dico da sindaco di Milano, l’autonomia è un danno anche per il Nord del Paese”. Schlein chiude il suo comizio rivolgendosi direttamente a Sala e agli altri sindaci progressisti, assicurando che “il Pd sarà sempre al loro fianco per costruire un’Italia migliore”.
Il resto del comizio della segretaria tocca temi nazionali. Ma c’è anche un altro riferimento milanese, quando Schlein parla del problema della precarietà e della battaglia dei dem per il salario minimo fa riferimento al carovita del capoluogo lombardo: “Con un contratto di un mese come fa un giovane che vive a Milano?”. Non mancano un paio di affondi sulle polemiche politiche estive, da quelle agostane a quelle più recenti. Lo ius scholae è un tema sempre caldo, il segretario milanese del Pd Alessandro Capelli ha voluto dedicare la Festa meneghina dell’Unità proprio all’integrazione di tutti i bimbi di origine straniera che vivono in Italia, in particolare a quelli nati in Italia e che secondo molti dem dovrebbero poter contare sullo ius soli, la cittadinanza italiana per tutti coloro che sono nati nel Belpaese.
Schlein, intanto, commenta il recentissimo passo indietro dell’ormai ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano: “Le sue dimissioni sono arrivate tardive, ma sono comunque l’atto più opportuno che ha fatto da quando era ministro”. E, ancora, prima del comizio all’Arci Corvetto, da Fuoricinema a Porta Nuova, intervistata dall’attore Neri Marcorè, la segretaria del Pd auspica “una grande mobilitazione popolare a favore della cultura e dell’audiovisivo. È grave quello che il Governo rischia di fare sul teatro e sulle fondazioni liriche e sull’accentramento che toglierebbe le competenze dei comuni”.
Dal palco della Festa dell’Unità era intervenuta anche la segretaria lombarda del Pd Silvia Roggiani, che, prima della Schlein, ha parlato del tema dell’autonomia: “La Lega di Salvini e Vannacci dice a noi che facciamo una campagna aggressiva contro la riforma dell’autonomia”. Una militante dem si mette a ridere e Roggiani aggiunge: “Ecco, questa è la risposta migliore ai lori attacchi. Una risata”.