LAURA LANA
Politica

Sesto, la Giunta Di Stefano perde pezzi: fuori Roberta Pizzochera

Il sindaco ha revocato le deleghe dell'assessore ai Servizi sociali e la carica di vicesindaco ad Alessandra Aiosa. Entrambe sono fresche di “salto” dalla civica del primo cittadino a Forza Italia

Il sindaco Roberto Di Stefano tra Alessandra Aiosa (sinistra) e Roberta Pizzochera(destra)

Il sindaco Roberto Di Stefano tra Alessandra Aiosa (sinistra) e Roberta Pizzochera(destra)

Sesto San Giovanni (Milano), 24 ottobre 2024 – Esplode la maggioranza del sindaco Roberto Di Stefano, che fino a pochi giorni fa aveva potuto contare su una compattezza granitica. Oggi, a sorpresa, il primo cittadino della Lega ha revocato il ruolo di vicesindaco ad Alessandra Aiosa e tutte le deleghe a Roberta Pizzochera, il super assessore ai Servizi sociali e all’Educazione.

Il cambio di lista

È di ieri, mercoledì 23 ottobre, la notizia che Aiosa e Pizzochera, insieme a due consiglieri comunali, tutti della lista civica del sindaco Roberto Di Stefano, sono entrati in Forza Italia.

Un passaggio, avevano assicurato, che nasce “con la volontà non di indebolire l'azione del sindaco, ma di rafforzarla e dare stabilità al progetto dell'amministrazione comunale”. Per Aiosa si tratta del quinto cambio di casacca in pochi anni: dai Giovani Sestesi a alla lista civica di Gianpaolo Caponi, da Identità Civica alla lista di Roberto Di Stefano, fino all’ingresso in Forza Italia. Dieci anni di civismo archiviati.

Del resto, in questi mesi gli azzurri stanno portando avanti una campagna acquisti, anche in Lombardia, piuttosto aggressiva. “Il nostro radicamento sul territorio continua: ci stiamo rafforzando e stiamo crescendo sempre di più come dimostrano gli ingressi ormai sempre più frequenti di amministratori e nuovi militanti. Altre adesioni sono attese nelle prossime settimane – ha annunciato Alessandro Sorte, deputato di Forza Italia e segretario regionale della Lombardia -. A breve si svolgeranno i congressi comunali, utili a strutturare il partito e a rinnovare la nostra classe dirigente sul territorio. Anche i sondaggi ci danno in crescita: siamo sempre più il punto di riferimento di tutti i moderati, liberali, europeisti. Continueremo a lavorare in questa direzione, senza sosta, per raggiungere tutti gli obiettivi che ci siamo prefissati”.

Il terremoto

Era impossibile che tutti rimanessero al proprio posto: la civica del sindaco, col 29,72% , nel 2022 era diventata la prima lista in città per numero di voti. E Forza Italia, in Giunta, è già rappresentata dall’assessore Gianni Fiorino, figura storica dei Berluscones e coordinatore cittadino, oltre che neo eletto nel consiglio direttivo regionale di Anci Lombardia. Eppure i rumors interni alla maggioranza, stamattina, pronosticavano che sarebbe stato proprio Fiorino a uscire dalla Giunta, con una mossa che avrebbe invece salvato le due fedelissime del sindaco. Così non è stato e, almeno per ora, Fiorino è stato salvato, mentre è stata sacrificata Pizzochera con un decreto che le ha tolto la nomina ad assessore “considerati i riallineamenti politici intervenuti negli ultimi giorni”.

Aiosa resta al suo posto, con le deleghe al Commercio, all’Associazionismo, ai Servizi cimiteriali, ma non più come vicesindaco, ruolo che potrebbe essere ridistribuito nella lista del sindaco.

Gli scenari

Per ora nessun toto nome. Loredana Paterna, attuale assessore al Demanio che arriva dall’orbita Di Stefano/Sardone potrebbe assumere il ruolo di vicesindaco. Di Stefano potrebbe però anche non riassegnare la carica, così come non nominare un nuovo assessore: il regolamento sestese impone che la Giunta concluda il mandato con lo stesso numero di componenti, ma già in passato è accaduto che la pedina mancante sia stata nominata poche settimane prima del voto. L’opposizione parla di “regolamento di conti interni” e di “assessori che hanno cercato di mettersi al riparo, accasandosi in un partito e guardando già al prossimo mandato, quando la lista del sindaco sparirà”.

Appare però inverosimile che Di Stefano non fosse a conoscenza dei movimenti interni alla maggioranza. Così, sempre nel centrodestra c’è chi assicura che il promotore del giro di giostra sia stato proprio il primo cittadino leghista. Che, in questo modo, lancia un’opa su Forza Italia, suo ex partito, piazzando quattro fedelissimi, e si disfa, per ora, di Roberta Pizzochera, assessore inviso a pezzi consistenti di città, negli ultimi mesi travolta dalle polemiche sugli sgomberi e sull’assistenza ai disabili.

Solo il 6 ottobre la lista civica Di Stefano l'aveva difesa con una nota ufficiale, respingendo la richiesta di dimissioni presentata dall'opposizione al gran completo.