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A Milano raddoppiano le aree a sfalcio ridotto: “Benefici per la biodiversità, così mitighiamo anche gli effetti del cambiamento climatico”

In 111 zone l’erba sarà mantenuta più alta. L’assessora Grandi: “Le polemiche politiche? Pretestuose”. Ecco cosa è emerso dal monitoraggio degli spazi verdi interessati dalla misura

Un’area verde cittadina con lo sfalcio ridotto di erba

Un’area verde cittadina con lo sfalcio ridotto di erba

Milano, 29 aprile 2025 – La aree a sfalcio ridotto? Non sono pù una sperimentazione ma una politica adottata in modo permanente, almeno nel Comune di Milano. Palazzo Marino ha infatti deciso di raddoppiare le zone interessate, in cui l’erba sarà mantenuta più alta. Questo nonostante le polemiche politiche che – già dalla scorsa estate – hanno accompagnato l’iniziativa. In sostanza le aree a sfalcio ridotto passeranno da 54 a 111 (in tutti i Municipi) e saranno distribuite su 1,8 milioni di metri quadrati. Dato considerevole, dal momento che il Comune gestisce direttamente 19 milioni di verde urbano. 

Ma come mai? Secondo il Comune l'obiettivo è quello di promuovere la sostenibilità ambientale, anche alla luce dei risultati in termini di aumento di biodiversità, riscontrati proprio in alcune di queste aree monitorate dalla nature tech-company 3Bee e dall'Università degli Studi Milano-Bicocca. In particolare, il team dello ZooPlantLab del dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze della Bicocca ha osservato un aumento della biodiversità di insetti nelle zone non sfalciate con picchi del 30% rispetto a quelle sfalciate frequentemente, arrivando anche ad un aumento del 60% nelle aree con maggiore ricchezza di fiori e specie.

"Non è più una sperimentazione ma una scelta assunta dal comune - ha spiegato l'assessora all'Ambiente e Verde Elena Grandi -, perché il tema della biodiversità è fondamentale in una città densa come la nostra e abbiamo visto quanto il prato a sfalcio ridotto apporti beneficio alla città, per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici".

Le polemiche secondo l'assessora in alcuni casi "sono pretestuose, non è che non si taglia più l'erba prevediamo 6/7 sfalci all'anno nei nostri prati mentre nelle aree a sfalcio ridotto sono 3". Le aree sono state individuate in modo da non incidere sugli usi pubblici o sulla fruizione per il gioco, il relax, lo sport. Con gli stessi obiettivi di tutela e sviluppo della biodiversità, aumentano anche i prati fioriti che saranno oltre 60, circa il doppio rispetto all'anno precedente.