Milano, 7 aprile 2025 – C’è sempre il fronte caldo della sicurezza al centro del dibattito politico a Milano. Oggi il sindaco Giuseppe Sala è tornato a parlarne a margine della presentazione delle installazioni di Interni per il Fuorisalone all’università Statale: sulla sicurezza "mi pare che siano tutti lì a riflettere. Io credo che si debba fare. Anche per questo mi sono preso direttamente la delega della sicurezza". Dopo le dimissioni di Guido Bardelli da assessore alla Casa, il sindaco ha infatti ridefinito l’assetto delle deleghe di Giunta. Sono quindi riservate alla diretta competenza del sindaco le funzioni di indirizzo politico in materia di Polizia locale. Le funzioni di indirizzo politico relative alla sicurezza sono presidiate dal Comitato strategico per la sicurezza e la coesione sociale presieduto da sindaco e vice sindaco. "Credo che anche sulle zone rosse siamo vicini al limite, anche perché poi non so come faranno a gestirle. Chiaramente stiamo parlando delle forze dell'ordine dello Stato. Dal nostro punto di vista io posso garantire che continueremo ad assumere e mettere sempre più vigili in strada. Questo è il nostro obiettivo numero uno", ha concluso Sala.

Prorogate (e ampliate) le zone rosse
A fine marzo le “Zone rosse” sono state prorogate per altri sei mesi, estendendosi ad altre tre aree: via Padova, Colonne di San Lorenzo e il quartiere dei Fiori a Rozzano. È stato stabilito il 26 marzo nel corso di una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Claudio Sgaraglia alla presenza della vice sindaco di Milano Anna Scavuzzo e della vice sindaco di Rozzano Maria Laura Guido. Il provvedimento era scattato lo scorso 30 dicembre in cinque luoghi: Duomo e dintorni, Darsena e Navigli e le aree ferroviarie di Centrale, Porta Garibaldi – compresa piazza Gae Aulenti e la zona della movida di corso Como – e Rogoredo, con anche il quartiere Corvetto.
Cosa succede nelle zone rosse
Vige il "divieto di stazionamento" per soggetti che "assumano atteggiamenti aggressivi, minacciosi o insistentemente molesti" e con precedenti per droga o reati contro la persona, furto con strappo, rapina, danneggiamento, invasione di terreni ed edifici, detenzione e porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere. Se “pizzicate“ dalle forze dell’ordine, queste persone potranno essere immediatamente allontanate. I trasgressori, in base all’articolo 17 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, rischiano non solo la denuncia ma anche sanzioni e fino a 3 mesi di carcere.

Il tema caldo
Per Sala il nodo della sicurezza e quello della mobilità saranno centrali anche nella prossima campagna elettorale a Milano. "Sto pensando alla prossima campagna elettorale che non mi riguarderà - aveva spiegato il primo cittadino (che è già al secondo mandato), ospite del podcast “Innamorati di Milano”- ma lavorerò perché il centrosinistra continui ad amministrare la città. Io sono certo che si baserà sulla sicurezza, e qui tra un sindaco di centrosinistra e uno di centrodestra non so che differenza ci può essere, oltre al fatto che il Comune può fino ad un certo punto".