
Montagnetta San Siro
Milano, 15 dicembre 2016 - Nella zona Nord-Ovest di Milano, nel quartiere QT8, si trova il Monte Stella, che i milanesi chiamano anche la Montagnetta. Si tratta di uno dei parchi della città, con un rilievo artificiale alto circa 50 metri. Perché artificiale? Perché il Monte Stella è stato realizzato ricoprendo i detriti e le macerie formatesi dopo il bombardamento di Milano da parte delle forze angloamericane nel terribile agosto del 1943, unite a materiale derivante dalla demolizione dei bastioni del 1945. L’architetto Piero Bottoni cercò rimediare al dolore nascosto dalla terra della collinetta con l’amore per la moglie Elsa Stella, e le dedicò il progetto.
Bottoni aveva immaginato la Montagnetta alta il doppio, ma il suo sviluppo verticale venne limitato a causa di spinte laterali del terreno che avrebbero potuto creare problemi ai vicini edifici di via Isernia, sul lato orientale.Attorno al Monte Stella gira una strada panoramica: percorrendola, potrete raggiungere la cima della collinetta e godere della vista sulla città. Quando le giornate sono particolarmente terse, è possibile ammirare l’intero Arco Alpino e l’Appennino emiliano a sud-ovest.
Nel 2003 è stato inaugurato ai piedi del Monte Stella il giardino dei Giusti, il primo italiano, in ricordo di coloro che si opposero ai genocidi e ai crimini contro l’umanità; Milano ricorda così, con alberi piantati in loro onore, Moshe Bejski, Andrej Sakharov, Svetlana Broz, Pietro Kuciukian e molti altri. Il monte Stella è considerato uno dei luoghi più romantici di Milano, ma è soprattutto apprezzato dagli sportivi: podisti, ciclisti e corridori ne sfruttano il dislivello per allenare la propria resistenza. Verde e ben tenuto, il Monte Stella è il simbolo della Milano che voleva ricominciare dopo la guerra e, contemporaneamente, un regalo che la città si è voluta fare: se il mare continua a non esserci, dagli anni Cinquanta Milano ha la sua collina.