Milano - Tutto esaurito alla Scala di Milano per gli spettacoli de "La Bohème" firmata da Franco Zeffirelli, messi in scena per celebrare il centenario della nascita del grande regista (Firenze, 12 febbraio 1923 - Roma, 15 giugno 2019). Il Piermarini celebra il centenario della nascita di Zeffirelli con 8 rappresentazioni, dal 4 al 26 marzo, del capolavoro pucciniano che nacque su questo palcoscenico 60 anni fa, nel 1963, con la direzione di Herbert von Karajan.
Si tratta della 24ª ripresa della messinscena (l'ultima risale al 2017) e la prima, del 4 marzo, sarà la 200ª rappresentazione. Mancano due settimane e lo spettacolo è già esaurito in tutte le rappresentazioni (nello stesso periodo restano solo alcune decine di posti sulle cinque rappresentazioni del balletto Le Corsaire).
Il cast internazionale
La Bohème del centenario rappresenta il debutto operistico alla Scala della 33enne direttrice coreana Eun Sun Kim, che dal 2021 ha assunto la guida della San Francisco Opera ed è stata apprezzata sul podio del Metropolitan e della Lyric Opera di Chicago. In scena Mimì è Marina Rebeka nelle prime quattro rappresentazioni; Irina Lungu, che nelle prime è Musetta, assume il ruolo della protagonista nelle quattro successive, quando le subentra il giovane soprano italiano Mariam Battistelli al debutto scaligero.
Rodolfo ha la voce di Freddie De Tommaso, già alla Scala un anno fa per Adriana Lecouvreur. Luca Micheletti, applauditissimo Guido di Monfort nei Vespri siciliani di questi giorni, è Marcello, Alessio Arduini Schaunard, e Andrea Concetti canta Alcindoro e Benoit. Completano il cast due allievi dell'Accademia: Hyun-Seo Davide Park è Parpignol e Giuseppe De Luca il sergente dei doganieri.
In streaming
La rappresentazione del 14 marzo sarà trasmetta in diretta su www.lascala.tv a partire dalle ore 19:45. Un'ora prima dell'inizio di ogni recita presso il Ridotto dei Palchi si terrà una conferenza introduttiva all'opera tenuta da Liana Puschel. In un'intervista rilasciata a Sergio Talmon, Zeffirelli aveva dichiarato che quello di Bohème era "stato l'allestimento piu' fortunato" di tutta la sua carriera.