Milano, 25 agosto 2013 - Il presidente dell'Inter Massimo Moratti all'ingresso del Meazza per l'esordio dei nerazzurri in campionato contro il Genoa, non ha voluto parlare di ultima partita da presidente-proprietario del club sugli spalti dello stadio milanese: «Non è bello dire ultima (ha dichiarato sorridento). Non mi piace e non credo sia così».

Poi il patron ha voluto rilasciare aggiornamenti sulla trattativa di cessione della società al magnate indonesiano Thohir: «È un momento di discorsi con l'altra parte, se raggiungeremo l'accordo andrá bene. Al momento non abbiamo raggiunto nulla, potrebbe rimanere tutto com'è tra la delusione generale. La mia sensazione? È quella di far bene, poi cercare di capire se le cose che fai bene bastano. Se l'emozione è sempre uguale? Direi proprio di si». Insomma non è chiuso ancora nulla, le due parti (a quanto dichiara il presidente) sembra stiano ancora limando alcune divergenze.

Oggi, oltretutto, è una giornata toccante per l'ambiente nerazzurro. San Siro saluterà uno dei suoi più grandi campioni: Stankovic. Il presidente ha abbracciato a lungo il serbo e visibilmente commosso ha dichiarato: «È un pezzo grande del triplete che se ne va». Poi si è soffermato ad analizzare i movimenti di mercato nerazzurri. «Fra entusiasta e deluso c'è di mezzo quello che abbiamo fatto in maniera razionale condizionata assolutamente da niente, se non dall'attenzione che bisognava fare in questi tempi». E per quanto riguarda il nome più importante sulla piazza, Samuel Eto'o ha dichiarato: «Vediamo cosa succede, ancora non so».