
Simone Sozza ha 33 anni e ha già diretto 33 gare in serie A
Milano, 14 settembre 2023 – A tre settimane dalla clamorosa svolta annunciata dal designatore Rocchi, facendo cadere il “vincolo di territorialità” per gli arbitri (il romano Doveri ha già diretto Verona-Roma), ieri è arrivata un’altra storica decisione: il derby-scudetto di sabato per la prima volta è stato affidato ad un meneghino verace, il 36enne Simone Sozza, nato a Milano, iscritto alla sezione della vicina Seregno (24 chilometri).
Crolla dunque un tabù, anche se chi ha buona memoria ricorda che in realtà un (mezzo) precedente già esiste: Paolo Casarin, nato a Venezia ma della sezione di Milano, diresse Inter-Milan del 27 marzo 1977 (ultimo derby di Sandro Mazzola). Veneto di nascita, ma milanese d’adozione l’ex fischietto internazionale, a differenza di Sozza (promosso nella Can unificata A-B nel 2020), il quale nella passata stagione ha diretto 11 partite in Serie A ed è uno degli arbitri più in voga, tenuto in grande considerazione dall’Aia, dallo stesso designatore Rocchi e pure dall’Uefa (ha diretto Spagna-Cipro in settimana).
L’arbitro di Seregno ha già diretto 33 sfide nel massimo torneo, tra cui uno Juventus-Napoli e un Inter-Napoli nel 2023. E c’è un buon motivo per non far mugugnare nessuno prima del derby della Madonnina: con lui l’Inter ha vinto tre volte su tre (Roma, Napoli, Sassuolo), il Milan due su due (Lazio, Fiorentina). Ora la parola al campo. Senza ombre, sospetti e illazioni. Un derby così milanese non si era mai visto.