Solo la lotteria dei rigori ha impedito all’Alcione Milano di conquistare il titolo di campione d’Italia juniores della serie D per il 2023, vinto dal Portici. I giovani orange di Campisi sono stati protagonisti comunque di una stagione calcistica straordinaria dopo aver vinto con sei turni d’anticipo il proprio girone e aver superato tutta la trafila delle qualificazioni giungendo alla grande sfida. Sfida che fino a 2’ minuti dal termine li ha visti condurre i giochi per 2 a 1 poi la magistrale punizione di Nocerino ha pareggiato i conti mandando le due squadre direttamente ai tiri rigore dove è stato fatale un solo errore da parte dell’Alcione.
I meneghini avevano iniziato bene l’incontro con la propizia deviazione di Sirena al 20’ per la rete del vantaggio. Poi dopo esser andati anche vicini al raddoppio poco dopo una sfortunata autorete di Caremoli al 34’ ha chiuso il primo tempo sull’1 a 1. Subito il secondo tempo è cominciato in maniera molto combattiva da ambo le parti e al 7’ Rebaudo si è procurato un calcio di rigore con il Portici che è rimasto anche in inferiorità numerica per l’occasione data l’espulsione per proteste di Signoriello. Dal dischetto Vecchi ha spiazzato Poerio. Dopo l’incrocio dei pali di Cozzi al 32’, al terzo minuto di recupero dei cinque concessi dall’arbitro un fallo al limite dell’area fischiato senza dare la norma del vantaggio ha consentito al talentuoso Nocerino di trovare sul campo la ‘mattonella’ ideale da cui calciare una punizione di pregevole fattura tecnica che ha dato l’opportunità di andare ai rigori. Dal dischetto dopo lo sbaglio di Gorla per i milanesi e di Castracani per i partenopei, è stato fatale al settimo tiro l’errore di un altro mancino come Caremoli con Poerio che ha avuto facile lettura del tiro scagliato dai giocatori con questo piede preferito, confermandosi uno specialità in occasione dei penalty come già era accaduto in semifinale. Grande a fine gara la delusione per l’Alcione Milano per aver sfiorato uno scudetto storico ma il percorso compiuto è stato certamente di grande livello e merita un plauso sportivo da parte di tutti gli appassionati. Luca Di Falco
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