FULVIO D'ERI
Sport

L'Inter soffre ma batte l'Udinese 3-1: ora testa alla Champions

Nerazzurri passano con un rigore di Lukaku, Mkhitaryan e Lautaro Martinez

Lukaku esulta dopo il gol

Milano - L’Inter supera l’Udinese per 3-1 al termine di un match non giocato benissimo e nel quale ha rischiato. Ma i nerazzurri incamerano 3 importantissimi punti che permettono loro di rimanere in seconda posizione, a +3 sul Milan, e di attendere ora la partita di Champions contro il Porto col morale alle stelle e con molte convinzioni. Certo è che mercoledì sera contro i portoghesi servirà un’altra Inter perché quella vista stasera, in alcuni frangenti, non ha convinto appieno dando troppo spazio agli avversari. Ma era importante vincere e l’Inter l’ha fatto.

Le scelte dei tecnici

Inzaghi, in vista del Porto, opera un ampio turnover per far tirare il fiato a qualche big: davanti ad Handanovic, che ritrova maglia da titolare e fascia da capitano, schiera Acerbi al centro con Darmian e Bastoni braccetti. Centrocampo a 5 con, da destra a sinistra, Dunfries, Barella, Brozovic in cabina di regia, Mkhitaryan e Di Marco, e attacco con l’inedita coppia Dzeko-Lukaku. Sottil, senza gli infortunati Deulofeu e Nestorovski, mette in campo la sua Udinese con il 3-5-1-1 con Silvestri tra i pali, il possibile sostituto di Becao, Bijol e Ebosse in difesa, Ehizibue, Pereyra, Walace, Lovric e Udogie nella linea mediana del campo, con l’ultimo arrivato Thauvin dietro a Beto. 

La partita

Prima azione di rilievo al 7’ quando un lancio delle retrovie pesca Barella a limite dell’area, grazie anche ad un velo di Lukaku. Il centrocampista dell’Inter però controlla male e si fa rimontare da Udogie, prima di cadere a terra leggermente toccato e chiedere un rigore che non c’è. Al 18’ rigore per l’Inter. Walace interviene con troppa foga su Dumfries, prendendo palla e giocatore o, meglio, giocatore e palla. L’arbitro richiamato dal Var concede il penalty per l’Inter. Sul dischetto va Lukaku che sbaglia, facendosi parare il tiro da Silvestri.

Il Var richiama però l’arbitro perché un giocatore dell’Udinese è entrato in area prima del tiro dell’attaccante belga e fa ripetere il tiro dagli undici metri. Stavolta Lukaku angola di più il tiro, sempre alla sinistra di Silvestri e ritorna al gol dopo tanto tempo facendo esultare il popolo nerazzurro. Contropiede dell’Inter al 34’ con Lukaku per Barella, cambio campo per Acerbi che però sbaglia l’appoggio di testa per Mkhitaryan consentendo a Silvestri di intervenire.

L’Udinese mette fuori il naso al 43’ e pareggia. Transizione di Pereyra in contropiede e palla perfetta per Lovric che, inspiegabilmente lasciato solo, entra in area e fulmina un incolpevole Handanovic con un sinistro sotto la traversa. Prima della fine del tempo, bel colpo di testa di Acerbi in mezzo all’area e parata sicura di Silvestri. Si va al riposo sull’1-1. Ad inizio ripresa Inzaghi leva Darmian e mette in campo D’Ambrosio. Al 20’ bella botta di Mhkitaryan dal limite e bella risposta di Silvestri.

Al 27’ si decide la partita. Contropiede micidiale dell’Udinese e Success si divora il gol del 2-1 tirando debolmente e facendosi ribattere il tiro da Dunfries nei pressi della linea. Sul ribaltamento di fronte assist di Dimarco per Mhkitaryan che la mette bene nell’angolo lontano dove Silvestri non può arrivare. A 2’ dal termine Barella per Lautaro Martinez che spreca tutto mandando alto. Ma il Toro si rifà un minuto dopo, siglando il gol del definitivo 3-1 con un tiro potente appena entrato in area.