MATTIA TODISCO
Sport

Dodaro risponde a Bonaiti. Il Vado riacciuffa l’Alcione

Calcio Serie D, la capolista frena in trasferta. Chisone e Albenga accorciano

Dodaro risponde a Bonaiti. Il Vado riacciuffa l’Alcione

Dopo quattro vittorie consecutive, l’Alcione prosegue nella striscia di risultati utili ma raccoglie un pareggio e non la piena posta in casa del Vado nella diciannovesima giornata del girone A di Serie D, l’ultima dell’anno solare. Una trasferta difficile, in casa di una squadra oggi settima ma a ridosso delle inseguitrici che fanno corsa sulla formazione orange. I ragazzi di Cusatis non riescono a vincere al triplice fischio pur essendo andati in vantaggio grazie alla rete al quarto d’ora del primo tempo siglata da Bonaiti che batte il portiere avversario grazie a un rimpallo in area avversaria generato da un rinvio errato di un difensore di casa. Il pari arriva però presto, dopo sette minuti, ad opera di Dodaro che sigla una rete altrettanto fortuita: conclusione dalla distanza e deviazione che spiazza Agazzi. Nel primo tempo, col risultato non ancora sbloccato, la capolista aveva evitato la capitolazione solo grazie al palo su un tiro di Opoku.

Più Alcione che Vado nella ripresa, con una serie di buone opportunità capitate in particolar modo a Venturini e Manuzzi, senza troppa fortuna. I padroni di casa resistono fino alla fine e restano in dieci nei minuti di recupero per una doppia ammonizione ai danni di Opoku.

Nel raggruppamento non cambia la squadra in vetta, ma si riducono le distanze rispetto alle prime rivali. L’Alcione sale infatti a 41 punti e resta il miglior attacco con 36 reti (anche la miglior difesa con 12 insieme ad Albenga e al Vado avversaria di ieri). Si riavvicina il Chisola, che grazie alla vittoria per 2–0 tra le mura della Fezzanese arriva a -4, tallonata dall’Albenga i cui punti di ritardo dagli uomini di Cusatis sono inque. Alla terza forza del girone basta una rete per battere la Lavagnese. Al rientro sul terreno di gioco nel nuovo anno doppio impegno complicato per gli arancioni, prima in casa dell’RG Ticino quarto e poi tra le mura amiche proprio contro l’Albenga.