
Mohammed Salah (Lapresse)
Milano, 5 luglio 2015 - Polemica tra Fiorentina e Inter, al centro i contatti per Salah conteso, con un durissimo botta e risposta tra Panerai e la società nerazzurra. In serata la società di corso Vittorio Emanuele ha risposto alle insinuazioni su Twitter del consigliere vuola sulla vicenda Salah: «Nessuno si deve permettere di parlare a sproposito della nostra società mettendone in discussione solidità e trasparenza», si legge sul sito del club. D'altro canto, in serata il club di Firenze ha preso le distanze, sottolineando che si tratta di considerazioni di carattere personale, da parte di Panerai.
Dopo le pesanti dichiarazioni via Twitter di Panerai («con il rispetto della trasparenza l'Inter sarebbe già retrocessa»), è dunque arrivata la replica del club nerazzurro tramite un durissimo comunicato in cui non vengono escluse iniziative di natura legale: «F.C. Internazionale - si legge sul sito del società - comunica di aver letto esterrefatta le dichiarazioni del vice presidente della Fiorentina riportate sul proprio profilo Twitter personale. Nessuno si deve permettere di parlare a sproposito della nostra società mettendone in discussione solidità e trasparenza. Nessuno si deve permettere di offendere il club, e di conseguenza i propri tifosi, con dichiarazioni che sono totalmente prive di ogni fondamento».
L'Inter poi ha voluto rispondere alle insinuazioni di Panerai che auspicava un intervento esemplare di Platini visto il mancato rispetto delle norme del Fair Play. «F.C. Internazionale è allibita dalla richiesta di un'iniziativa esemplare di carattere sportivo proprio nei confronti del club, che ha appena sottoscritto in pieno accordo con l'Uefa, insieme a molte altre società, un accordo di pubblico dominio legato al rispetto delle regole del Financial Fair Play. Poiché la Fiorentina sta chiaramente cercando di coinvolgere l'Inter in una vicenda che non la riguarda, per coprire un problema fra lei e il giocatore Salah, F.C. Internazionale agirà in ogni sede a tutela della propria immagine e onorabilità».
La tensione fra le due società è salita alle stelle quando l'Inter si è inserita per portare a Milano il giocatore, durante la trattativa tra l'attaccante egiziano e la società viola, forte di un doppio accordo con il Chelsea per il rinnovo del prestito oneroso. Per questa ipotesi è già stato versato il milione di euro per il rinnovo del prestito. Al tempo stesso i viola avevano deciso di riscattare il cartellino del giocatore per 19 milioni di euro, cifra già fissata a gennaio scorso.
Dopo la lettera di diffida inviata dalla Fiorentina alla società nerazzurra nella giornata di sabato, è stato il consigliere d' amministrazione, fino a pochissimo tempo fa anche vicepresidente della Fiorentina, Paolo Panerai, a passare all'attacco. Chiedendo anche l'intervento del presidente del Coni Malagò per "commissariare" l'Inter, domandandosi da dove potrebbero arrivare i soldi all'Inter e affermando che in base alle regole della trasparenza la squadra milanese dovrebbe essere già in serie B e aggiungendo che Platini dovrebbe attuare "un'iniziativa esemplare" in base alle regole del fair play finanziario.
La Fiorentina ha però precisato: "In merito alle affermazioni del Consigliere di Amministrazione Dott. Panerai, ACF Fiorentina precisa che si tratta di considerazioni a carattere personale non concordate con la Società"