Milano, 29 settembre 2018 - Massimo risultato con il minimo sforzo: a San Siro l'Inter si sbarazza del Cagliari sulle ali di Lautaro Martinez e Politano. Una vittoria, la quarta consecutiva, che significa trovarsi a -2 dal Napoli in classifica e che rilancia definitivamente Nainggolan e compagni.
Il miglior modo per iniziare quella che il tecnico Luciano Spalletti ha definito «la settimana della verità». Un successo che certifica il salto di qualità dei nerazzurri, almeno per quanto riguarda i risultati. Al Meazza non si è vista un'Inter scintillante, anzi, ma solo una squadra che ha badato al sodo, con concretezza e testa. Il rischio di inciampare ancora pensando alla gara di Champions con il Psv Eindhoven c'era, ma stavolta i nerazzurri non hanno sbagliato. L'importanza della sfida di mercoledì in Olanda si è vista nelle scelte di Spalletti, che rivoluziona l'11 titolare: ben sei i cambi rispetto alla formazione titolare vista contro la Fiorentina. Così Lautaro Martinez parte dal 1' e fa riposare Icardi, mentre il tecnico toscano rilancia anche Borja Valero e Dalbert. Mosse azzeccate di Spalletti, perché le tre grandi novità sono state tra i protagonisti.
La grande attesa di tutti i 55mila di San Siro è per vedere all'opera proprio Lautaro, che finora al Meazza aveva giocato pochi scampoli di gara contro il Torino. E il giovane argentino non ci mette tanto a lasciare il segno sulla partita: al 12' cross di Dalbert dalla sinistra e incornata del «Toro», che stacca tra Klavan e Andreolli e batte Cragno. Uno stacco da bomber di razza, anche considerando che Lautaro concede circa 10 centimetri in altezza ai due centrali del Cagliari. Il vantaggio mette così in discesa la partita dell'Inter. I nerazzurri si limitano a controllare andando al piccolo trotto, mentre la reazione dei sardi è tutta in un colpo di testa centrale di Ionita. Gli uomini di Spalletti provano a farsi del male da soli, Gagliardini però riesce a salvare in scivolata sempre su Ionita dopo un errore in disimpegno di Handanovic. Per i padroni di casa è sempre Lautaro che accende la luce, creando occasioni che Candreva prima e Nainggolan poi non riescono a sfruttare.
Nella ripresa il Cagliari torna in campo con maggiore convinzione, senza tuttavia riuscire a creare pericoli per la porta di Handanovic. È ancora l'Inter, così, ad avere occasioni in contropiede: la migliore capita al 17' a Candreva, ma l'esterno spreca un delizioso assist di Nainggolan calciando addosso a Cragno in uscita. Al 24' ci prova Politano dalla distanza, il numero 1 dei sardi si salva in corner. Nel momento migliore dei nerazzurri, il Cagliari segna: Dessena insacca su sviluppi di calcio d'angolo, ma l'arbitro Massa annulla dopo aver visionato il Var per un evidente tocco di mano del centrocampista. Passato lo spavento, l'Inter torna a giocare. De Vrij di testa sfiora il 2-0, Perisic e Politano impegnano ancora Cragno. Ci pensa proprio l'ex Sassuolo a chiudere la gara nei minuti finali: mancino al volo su sviluppi di corner, 2-0 e tre punti in tasca per gli uomini di Spalletti. Ora testa alla Champions, perché mercoledì si vola a Eindhoven per sfidare il Psv e l'Inter vuole continuare a correre.
INTER- CAGLIARI 2-0 (1-0) Inter: Handanovic; D'Ambrosio, De Vrij, Miranda, Dalbert; Gagliardini (57' Brozovic), Borja Valero (82' Vecino); Politano, Nainggolan, Candreva (70' Perisic); Lautaro. A disp.: Padelli, Icardi, Keita, Ranocchia, Joao Mario, Asamoah, Skriniar. All.: Spalletti. Cagliari: Cragno; Srna, Klavan (46' Pisacane), Andreolli, Bradaric (60' Joao Pedro); Faragò, Dessena, Barella; Ionita; Sau (71' Farias), Pavoletti. A disp.: Rafael, Daga, Aresti, Pajac, Cigarini, Cerri, Padoin, Castro, Romagna. All.: Maran. Reti: 12' Lautaro Martinez, 90' Politano Arbitro: Massa Note. Ammoniti: Andreolli (C), Bradaric (C), Pisacane (C), Dessena (C), Dalbert (I).