MATTIA TODISCO
Inter

Inter-Lazio, Candreva: "Gruppo fantastico"

Il giocatore: "Semi sono integrato bene èmerito dei miei compagni"

Antonio Candreva (AP)

Milano, 21 dicembre 2016 - Stefano Pioli non sarà il solo grande ex della partita di stasera al Meazza. In campo ci sarà Antonio Candreva, che al fianco dello stesso tecnico è diventato una delle stelle del campionato italiano con la maglia biancoceleste. L’Inter ha fatto un investimento importate su di lui, spendendo 25 milioni complessivi per un giocatore che va per i trent’anni (li compirà a febbraio). La prima parte di stagione è stata positiva, a livello personale più che di squadra, e nelle ultime settimane l’azzurro è diventato ancor di più un elemento chiave.

Sua la rete che ha permesso ai nerazzurri di tornare a vincere in trasferta dopo quasi tre mesi, dallo 0-2 del 21 settembre in casa dell’Empoli allo 0-1 a Reggio Emilia di fronte al Sassuolo. «Mi sono integrato bene – ha detto ieri il giocatore ai microfoni di Inter Channel – ed è merito dell’ambiente. I compagni mi hanno fatto sentire parte di un gruppo fantastico. Ovviamente si può e si deve migliorare». Candreva, presente ieri a un evento a San Siro organizzato dalla società insieme ai clienti della Corporate Hospitality, ha fatto gli auguri ai tifosi nerazzurri, cui spera di regalare un successo fondamentale stasera al Meazza. Di fronte avrà la Lazio in cui è diventato un perno della formazione capitolina e della nazionale, un’avventura che gli ha permesso di ritrovare la strada verso una «big» dopo la parentesi con alti e bassi vissuta alla Juventus. Evidentemente allora non era ancora pronto a sostenere un livello da top team, anche a causa di un periodo per i bianconeri (era il 2010) non particolarmente felice quanto a risultati.

Oggi Candreva punta a riprendersi i traguardi di squadra che gli sono finora sfuggiti, per questo ha lasciato Roma e si è trasferito a Milano, dove ha trovato una società che ha messo sul piatto ingenti somme per costruire la squadra, sebbene il trend in campionato non sia ancora in linea con le grandi aspettative di Suning e della piazza. Pur in una situazione difficile guardando al reparto d’attacco, che a gennaio subirà delle forti modifiche per via delle programmate cessioni, l’ex laziale è uno di quegli elementi assolutamente sicuri della permanenza. Se lo è guadagnato, a suon di prestazioni e confermando una straordinaria duttilità che gli ha permesso di arretrare sulla linea dei centrocampisti in occasione della sfida al Genoa, quando Pioli ha optato per il 3-4-3, e di avanzare immediatamente nel ruolo di esterno alto allorché a Reggio Emilia si è tornati al 4-2-3-1. Stasera contro la Lazio una delle certezze è lui. Resta da capire in quale delle due posizioni. Dipenderà dallo schieramento. Intanto il feeling con l’allenatore, perso per strada a Roma dopo la decisione di non affidargli la fascia di capitano, sembra essere tornato a buoni livelli. Entrambi, come è normale che sia, vogliono sfruttare la grande occasione all’Inter senza guardare al passato