Il minimo indispensabile per il massimo risultato. Aria natalizia a San Siro, ma a scartare l’unico regalo sotto l’albero è l’Inter di Simone Inzaghi. Mai così poco ispirata in fase di costruzione, quanto meno concreta a livello percentuale la squadra nerazzurra: un’occasione nel primo tempo, con Augusto a colpire con la difesa ospite immobile su corner, una scarsa nella ripresa, con Thuram ad inventarsi la sassata “alla Batistuta” del raddoppio. 2-0 e sempre -3 dalla vetta con una partita in meno.
In barba alla filosofia catalana, Fabregas presenta a San Siro un Como allacciato, 5-4-1 con Fadera molto basso a sinistra, e il solo Belotti davanti con Paz più portato a svariare. Davvero troppo anche per questa Inter, che nel primo tempo fatica a prendere le misure, ma mette comunque tre volte l’uomo in buona posizione davanti a Pepe Reina. In avvio Thuram trova la serpentina ma tentenna, alla mezzora Dumfries conclude alto dopo ottimo triangolo con Mkhitaryan, quindi nel finale Dimarco si gira bene in area ma non si avvede di Barella in posizione migliore per battere.
Simone Inzaghi punta sulle prime linee in avanti poco prima di Natale, anche perché dietro deve giocoforza sperimentare. Bastoni in mezzo comunque prova a dare una mano anche a Calahnoglu in costruzione, Augusto è più di spinta che di ragionamento sul centrosinistra, mentre Bisseck galoppa come sempre a destra. In queste occasioni le grandi squadre accedono il gas alla ripartenza, e in effetti ad inizio ripresa Thuram lascia a Dumfries una ghiotta occasione sottoporta, e subito dopo su corner Augusto la sblocca di testa. E’ un picco, non il canovaccio della gara. Subentra anche un po’ di stanchezza in casa Inter, nonostante un Mkhitaryan a lunghi tratti dominante a centrocampo.
E qui entrano in gioco gli umori opposti dei due uomini d’attacco. Lautaro, alla presenza numero 300 in nerazzurro, ancora una volta pare molle, avulso dal gioco, oltre che sempre lontano dall’area di rigore. Ciondola a lungo per il campo invece Marcus Thuram, che però nel finale spara la sassata del raddoppio da posizione complessa firmando la terza rete in fila, la dodicesima in stagione. E per ora basta e avanza, come gli ennesimi tre punti per questa Inter che corre, anche quando non impressiona.
Le pagelle
SOMMER 6,5. Si distende bene su Paz alla mezzora, e nella ripresa salva tutto sempre sul numero 79.
BISSECK 6,5. Un po’ ovunque, in spinta e copertura, una buonissima prestazione.
BASTONI 6,5. In mezzo è performante come sul centrosinistra, almeno a livello difensivo.
AUGUSTO 7. Una bella palla nel primo tempo per Dimarco, nella ripresa sblocca di testa.
DUMFRIES 6,5. Bel recupero alla mezzora, ma davanti a Reina spara alto.
BARELLA 6. Un paio di errori in avvio, funziona più da incursore che in fase di costruzione, ma gli manca la palla giusta.
CALHANOGLU 6. Sempre molto basso a pennellare, il Como è troppo coperto e per lui è difficile innescare.
MKHITARYAN 7. Nel primo tempo dai suoi piedi nascono le azioni più interessanti, è ovunque per garantire equilibrio.
DIMARCO 6. Occasione ghiotta in chiusura di primo tempo, ma non vede Barella. Poi in almeno due situazioni non è concreto.
THURAM 6,5. Una bella serpentina in avvio dove perde l’attimo, poi sparisce sino alla sassata del raddoppio.
MARTINEZ 5. Una proiezione centrale nella ripresa, ma è troppo poco. La crisi continua.
All. INZAGHI 6. Banalissimo a dirsi, ma è massimo risultato con il minimo sforzo. De Vrij 6. Tiene bene centralmente.
Zielinski 6,5. Lancia l'azione del raddoppio.
Buchanan 6. Una buona discesa, ma Lautaro non va in profondità.
Frattesi, Taremi sv.
VOTO INTER 6.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su