Il giorno dopo la sconfitta in casa contro il Sassuolo, la seconda in tre gare di campionato dopo quella col Milan e la terza in quattro uscite considerando anche lo 0-2 subìto dal Liverpool in Champions (a cui va aggiunto il pareggio in casa del Napoli), a prendere la parola è l'amministratore delegato Giuseppe Marotta. “Siamo in un momento di difficoltà – ammette il dirigente nerazzurro -. Non vogliamo alimentare la cultura degli alibi, ma guardando il calendario sapevamo che questo sarebbe stato un passaggio complicato. Questo è un campionato che si deciderà all'ultimo chilometro, l'obiettivo resta quello di essere protagonisti e arrivare alla seconda stella. La sconfitta di ieri è meritata, ci deve dare l'input per vedere cosa non è andato, ma dobbiamo avere fiducia in noi stessi”. Marotta ricorda infatti che ai nerazzurri manca una partita rispetto alla concorrenza, quella contro il Bologna. In caso di successo la squadra sarebbe avanti al Milan e anche al Napoli, che stasera contro il Cagliari può sopravanzare i campioni d'Italia e affiancare i rossoneri. Tra i giocatori maggiormente in difficoltà c'è Lautaro Martinez, a cui manca un gol su azione nel club dal 17 dicembre, giorno di Salernitana-Inter 0-5. In questi due mesi ha segnato solo su calcio di rigore in Supercoppa Italiana, per il resto ha faticato non solo a segnare ma anche a fornire prestazioni di rilievo. “Il giocatore si impegna al massimo in allenamento, gli manca solo la cosa più importante: il gol che può fargli tornare l'autostima”, dice ancora Marotta. L'ad è impegnato in questi giorni non solo nel tenere tranquillo l'ambiente, ma anche nelle trattative per il rinnovo di Marcelo Brozovic. Imminente l'annuncio: il contratto in scadenza a giugno verrà prolungato fino al 2026 con un ingaggio da 6 milioni netti l'anno più bonus. Nel vivo anche i discorsi con Handanovic (molto criticato per una serie di errori tra i pali, l'ultimo proprio col Sassuolo) e Perisic. “Sono protagonisti con cui vogliamo dialogare perché meritano la conferma”, ammette ancora Marotta. Con il croato, però, c'è ancora una certa distanza per quel che riguarda le cifre e la durata dell'eventuale nuovo contratto.
InterInter, Marotta certifica la crisi. Brozovic a un passo dal rinnovo