
Gianluca Vecchi mette il suo "mi piace" sulla partita col Crotone
Milano, 6 novembre 2016 - In una situazione bollente per l'esonero irrisolto di De Boer, con Vecchi al debutto in Serie A, due o tre papabili allenatori sulla porta della Pinetina (ma Pioli è in vantaggio su Marcelino che a sua volta sopravanza Zola), l'Inter vince la partita con il Crotone negli ultimi 7' in un clima di contestazione a San Siro. Al 38' della ripresa Perisic si prende d'autorità il gol, facendo tutto da solo. Pescato con un lancio da metà campo di Icardi da sinistra verso destra, il croato controlla la sfera su quella fascia e si invola verso la porta. Entra senza incontrare particolari resistenze in area, prendendo bene la mira sul palo più lontano e battendo così Cordaz. E' il gol che fa maturare il pressoché totale dominio territoriale dei nerazzurri dimostrato nella ripresa e legittimato da un rigore assegnato al 42' per fallo su Icardi, azione scorretta contestata a Ferrari, che avrebbe atterrato l'avversario spalle alla porta. Dal dischetto lo stesso argentino non fa mancare il suo consueto contributo alla causa che vale il 2-0 nell'angolino basso a sinistra. Al 48' poi, la doppietta del Maurito-scrittore che vale più che altro per la sua classifica marcatori. Da sinistra Eder entra in area e passa in mezzo all'argentino che di prima intenzione indirizza nel bersaglio giusto. L'Inter respira così ossigeno davanti alla dirigenza cinese e davanti ai tifosi che a lungo hanno contestato la propria squadra, in particolare a fine primo tempo e con striscioni polemici. L'Inter sale così provvidenzialmente a 17 punti, superando Udienese, Chievo e Cagliari.

VECCHI: PORTATO UN PO' DI ENTUSIASMO - Soddisfatto per la vittoria e la "boccata d'ossigeno" l'allenatore pro tempore dell'Inter Stefano Vecchi: "Per me e il mio staff l'obiettivo era cercare di far bene queste due gare e cercare di dare una mano in questo momento di difficoltà - ha commentato -. Siamo lusingati da questa chiamata in un momento del genere, speravano proprio potessimo portare un po' di entusiasmo, e per un pelo non abbiamo portato via un risultato importante dall'Inghilterra e per un pelo oggi abbiamo vinto, ma abbiamo avuto un predominio territoriale enorme. E' mancato per assurdo un pizzico di qualità là davanti, ma abbiamo chiuso alla grande".
ICARDI: VITTORIA CI VOLEVA, ORA DOBBIAMO LAVORARE - "La classifica è brutta, però nel calcio non si sa mai quello che può capitare - ha detto l'attaccante dell'Inter Mauro Icardi parlando ai microfoni di Sky Sport dopo la vittoria ottenuta anche grazie a una sua doppietta -. Adesso dobbiamo lavorare, abbiamo 15 giorni noi che rimaniamo qui, poi si aggiungeranno quelli che torneranno dalle Nazionali. Sicuramente lavoreremo bene per arrivare al derby in una buona condizione. Io faccio quello che devo fare, che sono i gol perché sono un attaccante. Poi, sono contento che anche Perisic abbia fatto gol, questo vuol dire che ci proviamo. Oggi siamo arrivati tantissime volte dentro la loro area e ci voleva questo, solo una vittoria per andare tranquilli alla sosta. Che squadra troverà il nuovo allenatore? L'ho sempre detto, qui c'è un gruppo di ragazzi stupendi. Siamo un gruppo giovane, bravo, a volte ci manca un po' la furbizia di essere più cattivi in campo e anche negli allenamenti, questa sarà una cosa da migliorare da parte di tutti", ha concluso Icardi.
I COMPLIMENTI DEL SUNING - La delegazione del Suning, presente a San Siro per la partita contro il Crotone, è andata negli spogliatoi dell'Inter per complimentarsi con la squadra dopo la vittoria. Assente oggi allo stadio invece l'ex presidente Massimo Moratti. Il Suning, da quanto è alla proprietà del club, ha assistito a quattro partite a San Siro e l'Inter non è mai stata sconfitta: tre le vittorie (Juventus, Torino e Crotone) e un pari con il Palermo.