La notizia del giorno in casa Inter è la positività al Covid-19 di Lautaro Martinez. L'attaccante argentino si è sottoposto a un tampone nella giornata di domenica, quando stava per partire in direzione Sudamerica in vista delle gare di qualificazione a Qatar 2022 con l'Argentina. Due partite contro Venezuela in casa (26 marzo alle 00.30 italiane) ed Ecuador fuori casa (30/3 alla 1.30) che l'attaccante non disputerà perché a seguito del risultato del test non è potuto salire sull'aereo che avrebbe dovuto portarlo Oltreoceano.
Se non ci fossero di mezzo motivazioni di salute, per l'Inter sarebbe una buona notizia veder evitare a un titolare due impegni che poco hanno da dire per la Seleccion (già qualificata ai Mondiali) e che nel secondo caso è invece cruciale per gli ecuadoregni, terzi nel gruppo Conmebol con tre punti sull'Uruguay e quattro sul Perù. A causa del Covid, però, Martinez sarà costretto a tenersi in forma da solo fino alla raggiunta negatività. Il giocatore resterà quindi a Milano in attesa di smaltire il virus, nella speranza che ciò accada il prima possibile.
Pausa per ricompattarsi
L'Inter, proprio per gli impegni delle nazionali, non avrà partite in programma prima del fine settimana del 2-3 aprile, quando incontrerà la Juventus in un turno cruciale di campionato. Per allora Inzaghi spera di avere con sé sia l'argentino che Marcelo Brozovic, anch'egli rimasto a casa (sta smaltendo un problema muscolare) e non convocato dalla Croazia. Nonostante sia fermo da diversi giorni, soltanto ieri il ct Dalic ha dato comunicazione ufficiale dell'uscita dalla lista per il centrocampista, che avrebbe dovuto giocare due amichevoli.
Barella: "Crediamo nello scudetto"
Nel gruppo interista c'è ancora chi vuole credere nel tricolore. “Rispetto allo scorso anno lo scudetto è più difficile, ci sono molte squadre vicine per punti, ma noi siamo l'Inter e quindi dobbiamo provarci fino all'ultima giornata”, ha detto ieri Barella ricevendo il premio del Gran Galà del Calcio AIC per essere entrato nella Top 11 della scorsa Serie A. La squadra campione d'Italia ha dominato la rassegna: squadra dell'anno, miglior giocatore (Lukaku), miglior tecnico (Conte) e cinque elementi (Hakimi, De Vrij, Bastoni, Barella e Lukaku) nella Top 11.