La pausa è terminata, ora si torna in campo per il derby della Madonnina (domani, sabato 6 febbraio, ore 18). Con un tour de force davanti, partite vicine e complicate. Serve la migliore Inter possibile, più brillante di quanto visto a gennaio, quando i risultati sono arrivati lo stesso (un pari e solo vittorie in campionato più il trionfo in Supercoppa) sebbene la palla girasse con minore fluidità. “Sarà un periodo molto intenso, stimolante – dice Simone Inzaghi in conferenza stampa - Affrontiamo tante avversarie di grande prestigio. Domani sarà un derby molto sentito. I ragazzi sono concentrati. Spero siano anche con la mente libera, consapevoli della forza che abbiamo a livello individuale e di squadra. Derby decisivo? Penso di no perché mancano tante partite. Abbiamo visto all'andata: avevamo 7 punti in meno, abbiamo pareggiato e siamo stati poi molto bravi a recuperare il gap. È una gara molto importante, sappiamo cosa rappresenta per le due tifoserie, ma c'è tantissimo da giocare ancora".
Il tecnico inserisce non solo i rossoneri, ma anche le altre avversarie più vicine nella lotta scudetto. “La classifica è molto veritiera. Tutto è molto aperto. Oltre a Milan e Napoli ci sono Atalanta e Juventus che sono molto forti. La Juventus era la mia favorita d'estate, negli ultimi due mesi ha fatto un grande percorso e un grande mercato di riparazione”. Dopo lo scontro diretto nella stracittadina, proprio i partenopei saranno la squadra da superare in trasferta. L'allenatore parte dalla certezza di avere quasi tutta la rosa a disposizione. Non ci sono gli infortunati Gosens e Correa, gli altri sono tutti regolarmente convocati, compreso Sanchez che ha svolto solo la rifinitura della vigilia. Andrà in panchina attendendo la sua chance, se ci sarà. In campo gli attaccanti saranno Dzeko e Martinez, che resta il designato per calciare i rigori nonostante qualche errore, compreso quello dell'andata. “Come prima cosa dovrò valutare le condizioni generali. Manca l'allenamento del pomeriggio, il risveglio di domani. Abbiamo una lista di rigoristi che tutti conoscete. Se capiterà vedremo, ma Lautaro è il primo. Poi abbiamo Calhanoglu, Perisic, Sanchez, tanti possono calciarlo”, risponde Inzaghi.
La formazione è fatta: Handanovic tra i pali, Skriniar-De Vrij-Bastoni in difesa, Dumfries e Perisic sugli esterni, Barella-Brozovic-Calhanoglu in mediana. Difficile possano esserci esperimenti, in una gara di questa importanza. PROBABILE INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Dzeko, Martinez. All. Inzaghi.