MATTIA TODISCO
Inter

Inter-Verona: i nerazzurri non sbagliano, ora aspettano Milan e Napoli

Ottima prova dei nerazzurri lanciati dai gol di Barella e Dzeko.

Festa dopo la rete di Barella

Milano -  L'Inter fa il suo dovere, vincendo 2-0 contro il Verona e portandosi a pari punti col Napoli e a -1 dal Milan, in attesa della risposta delle rivali e potendo ancora contare sul recupero della gara contro il Bologna. Davanti a 61.325 spettatori, i nerazzurri ritrovano una prestazione brillante contro un ottimo Verona, che concede tanto ma fino all'ultimo prova a superare Handanovic, senza successo.

La squadra di casa parte all'attacco, già al 4' Dimarco guadagna un corner con un'incursione centrale stoppata da Ceccherini, sulla successiva battuta De Vrij incorna alto. Quattro minuti più tardi la prima parata di Montipò (col piede destro) su conclusione in diagonale di Dumfries. Ancora i nerazzurri al 18': cross di Dumfries dalla destra e girata di Perisic che Montipò toglie dall'angolino basso alla sua sinistra. Il gol arriva al 22': Bessa sbaglia l'apertura a destra e serve involontariamente Perisic, che copre velocemente lo spazio fino al limite dell'area e serve sul lato opposto Barella per la deviazione vincente d'esterno destro. A fare la gara è ancora l'Inter, Montipò evita il 2-0 respingendo il diagonale di Correa e il destro a giro di Dzeko.

Non può nulla, però, quando Dimarco alla mezz'ora calcia il corner che Perisic prolunga di testa verso Dzeko a pochi passi dalla porta. Il Verona si scuote al 35' con una grande azione offensiva, lo scambio tra Simeone e Caprari termina con la conclusione dell'argentino, respinta in uscita da Handanovic. Arriva l'intervallo e De Vrij non torna sul terreno di gioco per un affaticamento muscolare (era al rientro), facendo spazio a D'Ambrosio.

La ripresa inizia con una percussione a destra di Dumfries che salta Lazovic su invito di Dzeko, ma tira sull'esterno della rete. La grande chance per accorciare le distanze capita sui piedi di Ceccherini, che raccoglie in area una corta respinta di Skriniar e calcia fuori al 9'. È il segnale che il Verona è vivo: ci prova ancora Simeone con un tiro da fuori area troppo centrale, quindi Lasagna (appena entrato per Bessa) la cui conclusione finisce di poco alta. Inzaghi annusa l'aria che tira e dopo Gosens per Correa inserisce Vidal e Bastoni per Barella e Dimarco. I nerazzurri si ricompattano e al 28' confezionano un perfetto contropiede concluso da D'Ambrosio e respinto sul palo da Montipò. A 7' dal termine Skriniar devia di testa un tentativo dal cuore dell'area di Ilic, sventando la rete e rendendo meno complicato il finale.