GIULIO MOLA
Inter

Lautaro Martinez segna e manda l’Inter in finale: “Sono felicissimo. Ringrazio la mia famiglia”

Il 25esimo gol stagionale dell'argentino verrà ricordato a lungo dai 75mila di San Siro. "Credo che ci sia tanta storia in questa partita. Me lo sentivo, l'ho detto ai ragazzi nello spogliatoio”

Lautaro Martinez esulta

Non poteva che essere lui a mandare in estasi il popolo nerazzurro e staccare il biglietto per Istanbul: è la notte dell'Inter, vero, ma è soprattutto la notte di Lautaro Martinez che segna ancora e manda i nerazzurri in finale Champions dopo 13 anni. Il venticinquesimo gol stagionale dell'argentino (eguagliato il record personale) verrà ricordato a lungo dai 75mila di San Siro nella notte che di fatto “vendica” l’eliminazione in semifinale del 2002-03 e lo scudetto che Pioli ha strappato a Simone Inzaghi la scorsa stagione.

"Una gioia incredibile, sono felicissimo. Ringrazio la mia famiglia, questo sport è la cosa più bella al mondo. Giocare la finale di Champions è un sogno", le prime parole del "Toro" davanti alle telecamere, mentre i compagni di squadra saltano e cantano sotto la Nord. Prende fiato e poi riparte: "Credo che ci sia tanta storia in questa partita. Me lo sentivo, l'ho detto ai ragazzi nello spogliatoio. Del resto abbiamo fatto un ottimo lavoro in tutte e due le partite". Cosa è stato decisivo? Il bomber non ha dubbi: "La chiave è stata il gruppo, ho vissuto un'esperienza simile al Mondiale: se riesci a trasmettere di essere un buon gruppo, arrivi a vivere queste partite importantissime. Se siamo uniti tutto è più facile, l’Inter merita queste serate".

La forza dell'Inter, spiega il capitano, è stata dimenticare la delusione della passata stagione: "Il campionato dell'anno scorso è il passato, abbiamo degli obiettivi e oggi ne abbiamo raggiunto uno importante per ognuno di noi. Nella rosa ci sono giocatori di tante qualità, in Champions abbiamo dimostrato che l'Inter c'è e che abbiamo calciatori che possono fare tante cose con questa maglia".

Per Lautaro è un'altra grande soddisfazione. E dopo aver vinto il Mondiale a dicembre ora accarezza un altro magico desiderio: quello di mettere le mani sulla Champions. Anche perché di solito le finali non si giocano, ma si vincono. "Sarà così, bisogna giocare come l'ultima partita. Dobbiamo lasciare tutto per arrivare il più in alto possibile. Per ora è un sogno, non voglio neanche pensarci. Do tutto in campo, è tutto per la mia famiglia e per il bambino che arriva".

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