MATTIA TODISCO
Inter

Calciomercato Inter, addio Icardi? L'ex patron Moratti: "Valutare scambio con Higuain"

Mauro può far scattare un giro di punte che coinvolge mezza Europa

Mauro Icardi

Milano, 31 maggio 2018 - Il valzer delle punte parte dall’asse Milano-Torino. Da uno scambio, quello tra Mauro Icardi e Gonzalo Higuain, che all’Inter vorrebbero scongiurare ma che sono quasi costretti a valutare. C’è quella maledetta clausola rescissoria, a rendere tutto più complicato. Il ragionamento in casa nerazzurra è semplice: se Icardi assicura di non volersi muovere tramite clausola a luglio (certezza che oggi non c’è), si firma il rinnovo e si va avanti con lui, altrimenti la soluzione «Pipita» più lauto conguaglio va presa in considerazione. Ovvia la differenza d’età fra i due argentini (29 contro 25) e nell’ultima stagione anche di numeri (in Serie A 16 contro 29), ma se poi sul mercato non trovi profili più adatti quei 110 milioni della clausola rischiano di rimanere una favolosa plusvalenza e poco di più.

«Faremo tutto quello che è corretto fare per trattenere il capitano. E’ una pedina del nostro club – ha detto ieri l’ad nerazzurro Antonello –. Dobbiamo restare sereni, abbiamo i nostri piani. Prima pensiamo alla chiusura dell’anno fiscale, poi penseremo agli acquisti per la prossima stagione». E dall’esterno della società, attraverso una voce autorevole come quella di Moratti, arriva l’invito a valutare l’idea Higuain, perché «piuttosto che farsi portar via Icardi grazie all’attivazione della clausola, lo scambio può essere un’operazione da tenere in considerazione», come dice l’ex presidente a FcInternews. Nella Milano nerazzurra si stanno valutando tutte le piste, ferma restando come prima opzione la conferma del numero 9. Lo ha detto Spalletti: bisogna essere pronti a tutto. Lo scambio con la Juventus eviterebbe l’effetto domino a livello europeo, l’addio a Icardi via clausola no. Ieri si è messo sul mercato, tramite le parole del proprio agente, un pezzo da novanta come Robert Lewandowski. Chi, tra Inter e Juve, si troverà eventualmente senza centravanti potrebbe farci più di un pensiero, dato che entrambi i club possono contare su ottimi rapporti con i bavaresi.

C'è anche una pista Cavani, sempre molto sensibile al richiamo dell’Italia, da tenere in conto, soprattutto qualora la Uefa dovesse mettere all’angolo il Psg riguardo alle spese pazze della scorsa estate. Sempre dall’estero, una punta che sarebbe ben lieta di ritrovare la Serie A è Alvaro Morata. La sua ultima stagione in Premier non è però in linea con gli 80 milioni spesi dal Chelsea, al quale non sarebbe gradita l’idea di fare una minusvalenza. Non manca la pista italiana, ma anche in questo caso il nome di grido non è al top. Andrea Belotti piace alle milanesi, Milan compreso, ma i rossoneri devono prima affrontare la questione conti con l’Uefa e «proteggere» la partecipazione alla prossima Europa League. Anche lui ha una clausola per l’estero, come Icardi. Difficile, però, presentarsi oggi ai potenziali compratori con la valutazione da 100 milioni di euro fissata un anno fa. Nel frattempo la Roma sta provando a rafforzarsi con Justin Kluivert dall’Ajax, figlio di Patrick e talentuoso esterno offensivo.