Milano, 17 marzo 2024 – Nel lungo avvicinamento a uno scudetto che sembra già nelle mani dell'Inter, arriva una mezza frenata in casa contro il Napoli che fa da ultima tappa prima della sosta. Una sfida giocata forse con un pizzico di rilassatezza, data dall'enorme vantaggio sulla seconda. È così che, pur in una gara in cui non mancano le occasioni, Lautaro e compagni escono dal terreno di gioco con un punto. A Bologna il gol decisivo era arrivato con un'azione “da terzo a terzo”, stavolta l'assist è sempre del “terzo” (Bastoni) e a chiudere va il “quinto” (Darmian). I meccanismi restano molto ben oliati, all'Inter sembra più che altro mancare un po' di vigore agonistico per raddoppiare in contropiede sfruttando gli spazi lasciati dal Napoli.
Flessione
Dopo tante partite in cui a fare la differenza è la coppia Thuram-Martinez, va registrato un piccolo momento di appannamento degli uomini gol per eccellenza. Del francese, in particolare, poco incisivo quando cerca di far girare la squadra e impreciso nelle conclusioni in area. Fa poco anche Lautaro, che comprendendo il passaggio non di altissima condizione si rende utile con la solita dose di scivolate, chiusure, pressing sul portatore di palla. Entrambi andranno a "ricaricare le pile" nelle rispettive nazionali, dove in realtà è più facile che vengano ulteriormente spremuti dai ct, smaniosi di fare le prove generali in vista degli appuntamenti estivi. Al ritorno in A si potrebbe vedere una squadra un po' diversa, magari non subito, ma col passare dei fine settimana. Hanno bisogno di prendersi minuti ed esperienza giocatori come Bisseck, che anche col Napoli ha mostrato personalità; Frattesi, indicato come uno dei giocatori che il prossimo anno troveranno maggiore spazio; Buchanan, a cui è stato riservato solo un piccolo scampolo di gara. L'aspetto positivo è che anche con i subentrati, nel finale, tra il Napoli che aveva necessità di punti e l'Inter a cui il pari poteva andare benissimo, sono stati più i padroni di casa a provarci di più.
I complimenti
A fine gara, anche Beppe Marotta ha fatto i complimenti a Inzaghi per una stagione che presumibilmente si chiuderà in festa: “Qui c'è una pressione molto più forte che alla Lazio, ha forgiato un gruppo di ragazzi giovani e portato un modello di gioco vincente e di qualità - le parole dell'ad alla Rai -. Il gruppo è cresciuto con lui in autostima, anche in Europa. Vogliamo proseguire sapendo che dietro c'è una società che lo supporta da tutti i punti di vista. I rinnovi? Non ci sono problemi nel momento in cui le posizioni convergono nel proseguire. È il caso di Lautaro e lo sarà sicuramente con Inzaghi perché l'Inter è cresciuta e lui oggi è un tecnico titolato. Allena l'Inter che è una grande società. Vorremmo proseguire, ha il contratto fino al 2025 e ci sono i presupposti affinché resti”.