L’Inter non sfonda il muro della Sampdoria, resta seconda ma perde altri due punti dal Napoli che vola a più 15. Col Napoli ormai volato via e ormai vicino alla conquista dello scudetto, a meno di clamorose debacle dei partenopei, l’obiettivo dell’Inter è quello di vincere il maggior numero di partite, di blindare uno degli altri tre posti che danno l’accesso alla Champions e possibilmente di strappare la seconda piazza.
Ma a Genova i nerazzurri hanno palesato i soliti problemi di quando giocano lontano da San Siro. La squadra è stata poco lucida e “cattiva” sottoporta e alla fine la Samp non ha rubato nulla. I nerazzurri tradiscono anche un certo nervosismo, come testimonia il plateale litigio fra Barella e Lukaku sul finire del primo tempo. Inzaghi ha sciolto i dubbi poco prima dell’inizio del match. Dentro De Vrij al centro della difesa con Skriniar a destra e Acerbi a sinistra, con Onana in porta, nel consueto 3-5-2 che vede Darmian, Barella, Calhanoglu, in cabina di regia, Mkhitaryan e Gosens, titolare dopo tantissimo tempo, in mediana. Davanti ritorna la Lu – La, è stato quindi Lukaku ad affiancare l’inamovibile Lautaro Martinez. Samp, senza Leris squalificato, con Audero tra i pali, Murillo, Nuytinck, Amione in difesa. Il giovane Zanoli con Cuisance, Winks e Augello nei 4 di centrocampo e Djuricic dietro le punte Gabbiadini e Lammers.
Dopo poco più di 1’ palla dentro per Lukaku, ottimo movimento del belga che si libera benissimo di Nuytinck ma poi sceglie la potenza a scapito della precisione permettendo a Audero di deviare in angolo il suo tiro centrale. Inter arrembante nei primi minuti. Bella azione Lukaku, sponda per Darmian e palla a Lautaro che gira a rete ma il tiro è debole e Audero fa buona guardia. Al 12’ azione tambureggiante dell’Inter, Calhanoglu si accentra e tira forte sul primo palo mandando la palla di poco a lato. Al 17’ la Sampdoria mette il naso fuori dalla sua metacampo ma la conclusione di Cuisance è fiacca e Onana para con facilità. Inter sempre in pressione. Al 23’, altra azione con Lukaku a far sponda per Lautaro ma la conclusione del toro è ribattuta da un difensore. La Sampdoria non rinuncia però ad attaccare. Gran tacco di Djuric al 32’ sull’out di sinistra per Zanoli, cross al centro per Lammers e tacco che Onana disinnesca senza troppi problemi.
Ad inizio ripresa fuori uno spento Gosens e dentro Dimarco. Al 4’ cross di Acerbi, dopo un angolo, e colpo di testa fuori di De Vrij. Al 5’ break della Samp, con Lammers che va via sulla sinistra e cross basso per Gabbiadini che sfiora solo la palla e non riesce ad inquadrare la porta. Al 58’ angolo per la Samp e colpo di testa di Gabbiadini che manda a lato. Un minuto dopo bella palla di Darmian per Dimarco che da posizione defilata ma vicino all’area piccola “cicca” un po’ il tiro al volo di sinistro e manda a lato. La manovra dell’Inter è ora più lenta, il ritmo più basso ma la formazione nerazzurra crea una bella occasione alla mezzora con Calhanoglu che calcia da dentro l’area costringendo Audero alla parata importante. E al 37’ è ancora il centrocampista turco ad andare vicinissimo al gol con un bel tiro a giro dal limite, dopo uno scambio con Dzeko, terminato a lato per questione di centimetri ad Audero battuto. Nel finale Quagliarella da posizione defilata, sulla sinistra, mette al centro un tiro cross che si perde a lato. Dentro al 90’ anche il giovane Carboni in un Inter che ha provato a bucare la porta della Samp con Acerbi che, al 2’ di recupero, ha calciato forte di sinistro da 30 metri costringendo Audero alla deviazione in angolo. All’ultimo minuto Dimarco fornisce un assist a Lautaro che controlla male e poi non riesce a concludere. Finisce 0-0.