Dopo la vittoria per 2-0 in Champions League in casa del Viktoria Plzen, per l’Inter è già tempo di rimettersi a pensare al campionato. Inzaghi ha fatto ampio uso del turnover per la gara europea, che ha garantito l’aggancio al secondo posto del girone a pari punti con il Barcellona: fuori (rispetto al sabato precedente contro il Torino) Handanovic, De Vrij, Dimarco, Calhanoglu, Darmian e Martinez, dentro Onana, Acerbi, Bastoni, Mkhitaryan, Gosens e Correa. La mossa ha dato gli effetti sperati, contro un avversario che si è arroccato nella propria metà campo dando pochi grattacapi alla retroguardia interista.
A Udine, presumibilmente, l’Inter affronterà un avversario più forte e che nelle prime sei di campionato si è mostrato in ottima forma. L’Udinese allenata da Sottil ha 13 punti, uno in più dell’Inter. Viene da quattro vittorie consecutive e finora ha perso solo a San Siro contro il Milan alla prima giornata. Arriverà all’appuntamento senza dover smaltire le scorie della Champions e con giustificato entusiasmo per una graduatoria che va oltre le previsioni, sebbene la stagione sia agli albori. Inzaghi dovrebbe cambiare nuovamente buona parte degli interpreti. Handanovic riprenderà posto tra i pali, così come Calhanoglu dovrebbe indossare una maglia da titolare e lo stesso vale per Martinez in attacco. Sugli esterni Darmian insidia Dumfries e Gosens. Non ci sarà ancora Lukaku, come ha specificato lo stesso Inzaghi: il belga è atteso al ritorno tra i convocati solo dopo la sosta per le nazionali.
Tra i protagonisti in positivo della trasferta a Plzen c’è sicuramente l’esordiente Acerbi, lanciato a sorpresa nella mischia e autore di una prestazione di grande rilievo. Proprio oggi il club lo ha omaggiato con il video che viene solitamente preparato per le “new entry”, lui che è stato l’ultimo innesto del mercato estivo dopo una trattativa durata diverse settimane. “Non sono qui per fare la comparsa, ma per dare una mano”, ha sentenziato. Pur finito ai margini della rosa alla Lazio per dissidi con la tifoseria, si tratta sempre di un nazionale azzurro stabilmente nel giro da anni. Considerate le difficoltà mostrate da De Vrij in questo avvio di stagione, è possibile che Inzaghi prenda seriamente in considerazione l’idea di impiegare nuovamente Acerbi nelle future uscite.