
Da sinistra, Lindsey Vonn, Lara Gut-Behrami e Federica Brignone
Milano – Da Madrid, in occasione dei Laureus Awards, Lindsey Vonn ha voluto mandare un messaggio di affetto e sostegno a Federica Brignone, recentemente infortunatasi in vista delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. L’ex campionessa statunitense, punto di riferimento dello sci alpino femminile, ha parlato con grande ammirazione della sciatrice azzurra: “Federica Brignone? Mi è dispiaciuto molto sapere del suo infortunio, piuttosto grave, e le ho scritto un messaggio su Instagram, sperando davvero che torni. Ha avuto una stagione incredibile. Essere sul podio con lei e Gut, e vedere cosa ha fatto vincendo il titolo assoluto, la donna più anziana ad aver mai vinto il titolo assoluto, e con tutte le vittorie che ha ottenuto, merita di essere alle Olimpiadi di casa l’anno prossimo. Lo spero davvero tanto e prego che possa tornare, e se c'è qualcuno che può farlo, quella è lei”.
Vonn, che ha affrontato numerosi infortuni durante la sua carriera, ha condiviso anche la sua esperienza personale, sottolineando il valore della resilienza e della passione per lo sci: “L’anno scorso, quando ero qui ai Laureus Awards, avevo appena subito l’intervento al ginocchio solo poche settimane prima. E il recupero è andato così bene che la mia vita è completamente diversa. Ho sofferto quasi sempre, e ora non penso nemmeno al mio ginocchio”, ha raccontato.
Il ritorno alle competizioni ha un valore speciale per Vonn, che guarda con entusiasmo alle Olimpiadi del 2026: “Amo lo sci agonistico. Ho sempre amato lo sci agonistico. Ma mi rende davvero felice e non vedo l'ora di tornare e, spero di essere in Italia l'anno prossimo. Quali i miei obiettivi per il 2026? Ne ho già raggiunti alcuni. Quindi spero che la mia età non mi impedisca di salire di nuovo sul podio”.
L’ex sciatrice ha poi parlato del suo legame speciale con l’Italia e in particolare con Cortina, località che le ha dedicato persino una pizza: “Mi sembra la mia seconda casa. Hanno addirittura dato il mio nome ad una pizza. Ne sono molto orgogliosa. Non danno nomi a queste cose molto spesso. È come una medaglia. Ho dovuto implorarla, ma me l’hanno data”.
Conclude con un sorriso e un pensiero affettuoso: “L’Italia è un posto dove adoro andare, e tutti in Italia mi hanno sempre trattato come una famiglia. Quindi sono molto emozionata, e probabilmente l’unica ragione per cui torno è che le Olimpiadi sono a Cortina”.