REDAZIONE MILANO

Meta, due match point-salvezza

Durissimo capitan Ferrari: "Per vincere vanno bene i giocatori che abbiamo. Vediamo di riuscirci subito"

Restano due match-point salvezza al Milano Metanopoli. E se gli avversari si avvicinano, si deve attendere sino al 22 maggio, quando alla Cozzi arriverà la Lazio. Il girone G playout non concede molte alternative. Quinto e Roma, dopo i successi sulla "Meta", si sono già conquistate la salvezza in acqua con largo anticipo. Dietro, tre squadre in tre punti, con un solo posto per la Serie A2.

I gialloblù hanno 6 lunghezze dopo i successi sul finire del girone di andata con Lazio e Florentia. Queste ultime soggiornano a “3”. Un successo capitolino alla Cozzi renderebbe complicata la situazione per i milanesi, all’esordio assoluto in categoria, ma con aspettative quanto meno più tranquille in estate. Dopo il ko di venerdì con Roma, il capitano Francesco Ferrari, leggenda del gioco classe 1974, ha rilasciato parole durissime: "Non siamo stati all’altezza. Complimenti a chi ha vinto, ma dobbiamo essere realisti. Dobbiamo vincere con la Lazio, o sarà difficile". No a qualsiasi alibi, insomma, soprattutto parlando del problema fisico dello stesso portierone gialloblù, fuori sino a fine stagione: "Per vincere vanno bene i giocatori che ci sono, serve giocare a pallanuoto". Inutile fare drammi comunque: "Abbiamo fallito un match point, ce ne restano due. Vediamo di riuscirci nella prossima partita e chiudere il discorso".

Per lui, un ruolo di assistenza reale al tecnico Gambacorta, come annnunciato anche dal presidente De Marco: "Assolutamente sì. Ferrari è una presenza pensante, che non deve però essere alibi. È uomo dal valore assoluto nel nostro spogliatoio. È l’unico che ha “facoltà di parlare” in acqua, e non a caso ha chiesto di potersi sedere in panchina e continuare a guidare i compagni. Sarà il nostro allenatore aggiunto, che è poi un ruolo che ha avuto per tutta la stagione". Il 22 maggio, insomma, arriva la finalissima salvezza. La Meta ha tutto per ottenere il risultato, mentre in città prende forma il “progetto Cardellino”, un reale stadio del nuoto in città, una casa potenziale per il Milano Metanopoli. E per il Settebello.

Alessandro Luigi Maggi