MATTIA TODISCO
Sport

Milan-Inter, è il derby dei rimpianti per entrambe

L'1-1 frena la corsa di entrambe verso i rispettivi obiettivi. Non è stata una stracittadina dagli esaltanti contenuti tecnici

Lautaro Martinez e Rafa Leao nella sfida di San Siro terminata sull'1-1

Lautaro Martinez e Rafa Leao nella sfida di San Siro terminata sull'1-1

Miklano, 2 febbraio 2025 – Per il Milan, che perde due punti nel recupero a causa del gol di De Vrij. Per l'Inter, che sfidava una squadra colpita dalle assenze, dal mercato, dai rumors fuoriusciti dallo spogliatoio, e ne esce indenne soltanto in extremis, con un Inzaghi furioso per un rigore non dato su Thuram.

L'1-1 di San Siro frena le milanesi verso i rispettivi obiettivi. La corsa scudetto in cui i nerazzurri attendono il recupero di Firenze, giovedì sera, per capire a quanti punti saranno dal Napoli. La zona Champions a cui il Milan aspira e che sarà tra i grandi obiettivi della seconda parte di stagione. I due allenatori, nell'analisi post-gara, hanno entrambi sottolineato la determinazione espressa in campo dai calciatori. Non è stato un derby di esaltanti contenuti tecnici.

È stato più una battaglia agonistica, un confronto in cui si sono esaltati anche i meno attesi. Soprattutto sulla sponda rossonera. Tomori era a un passo dal Tottenham, ha rifiutato il trasferimento e disputato un derby straordinario. Pavlovic, episodio del rigore non dato a Thuram a parte, ha confermato di avere le qualità già viste contro il Parma. Theo si è esaltato nel confronto con Dumfries, una “classica” delle recenti stracittadine. Per contro Inzaghi ringrazia la dirigenza, che con un grande lavoro ieri ha tesserato alle 23.30 il nuovo arrivo Zalewski, subito gettato nella mischia e autore dell'assist decisivo, di petto, a De Vrij. Con tre pali colpiti, altrettanti gol annullati, il già citato episodio del penalty, perdere il terzo derby consecutivo sarebbe stata una mazzata difficile da digerire.