
Balotelli a spasso con Mino Raiola, suo procuratore
Milano, 15 novembre 2016 - A San Siro per Italia-Germania ci sarà anche Mario Balotelli. «Ho la serata libera - racconta - andrò a San Siro perché sono un tifoso della Nazionale, lo sono sempre stato. Mi fa piacere vedere dal vivo come giocano. Voglio capire la mentalità di questa squadra». Ma non c'è solo la nazionale fra i pensieri dell'ex attaccante che a Milano ha indissato la maglia su entrambe le sponde calcistiche. «Tifo lo spettacolo, sempre. Poi se vince il Milan sono più felice. Gli anni all'Inter sono stati bellissimi, non sputo dove ho mangiato ma il Milan ce l'ho sempre nel cuore. Il Milan di oggi - aggiunge - è un gruppo di giovani. Giocano un buon calcio e hanno un bravo allenatore, sono terzi in classifica quello è il bello del Milan. Chi può essere decisivo? Donnarumma e Locatelli spero giochino bene, se non ci sarà Bacca spero in Lapadula. Dell'Inter tifo Icardi. I cinesi al Milan - ha proseguito -? Il calcio in Italia sta cambiando, vedere un derby con presidenti cinesi e non più italiani è una cosa diversa. Però speriamo portino bene, giocatori forti e spettacolo». Ma SuperMario ha sempre in serbo una sorpresa e rivela di essere stato vicino a vestire la maglia della Juventus: «Prima del passaggio al Milan dovevo andare alla Juve ma poi ci furono alcuni problemi e non si realizzò il trasferimento. Ha ragione Mihajlovic, l'ultimo anno non sono esploso solo per problemi fisici».
NAZIONALE? - Balotelli spiega di non aver ancora parlato con il ct Gianpiero Ventura: «Ancora no. Non sono uno che parla. Penso che un giorno io e Ventura parleremo e si vedra'. Dovrò dimostrargli in campo il mio valore. Dovrò giocare come Mario sa fare. Se io sto bene, gioco ovunque, per cui se non sono in Nazionale e' perche' devo fare di piu'. Se non mi ha convocato hai i suoi motivi, non mi ritiene pronto e da parte mia non ci sono problemi. Magari qualcuno sta meglio di me - per esempio Belotti -. E' bravo, sta facendo gol e merita di essere la'». Poi una promessa: «Se vinco la Ligue 1 prendo un elicottero e volo sopra Nizza». Ma il ritorno in Italia non è nei programmi di Supermario: «Amo Napoli e i napoletani, lì vive mia figlia ma per il momento tornare in Italia non rientra nei miei piani. Penso solo al Nizza e alla Francia. Sto lavorando e continuero' a lavorare, concentrandomi sul Nizza. Il giorno in cui mi convochera', saro' felice».