LUCA MIGNANI
Milan

Bologna-Milan 2-1: Leao illude, ma è ancora ko. Champions lontanissima

Al Dall'Ara i rossoblu rimontano con Castro e Ndoye (su dormita difensiva). Conceiçao si gioca malissimo i cambi: quarto posto a otto punti

Rafael Leao

Rafael Leao

Milano, 27 febbraio 2025 - Via l'asterisco, via un'altra (grossa) fetta di speranze in ottica Champions. Ormai ridotte al lumicino. Dopo Torino, altro patatrac a Bologna, nel recupero della gara rinviata in ottobre per l'alluvione (metà incasso è stato destinato alla raccolta fondi per le famiglie colpite). Illusione firmata Leao, al decimo gol stagionale. Poi la rimonta rossoblu, non arginata dai cambi di Conceiçao: solo tre e Jovic rispolverato. Scelte che faranno discutere. Discussioni anche sul pareggio del Bologna, per via di un tocco di polso di Fabbian: controllo del Var, gol convalidato, proteste rossonere. Il risultato, però, è sostanzialmente giusto e premia la maggior aggressività della squadra di Italiano. Mentre il Diavolo resta ancora fuori anche dalla zona Conference League. In partenza Conceiçao rilancia Fofana dopo due panchine consecutive. In avanti, tra i fantastici quattro, è Pulisic, non al meglio in quest'ultimo periodo, a rimanere fuori dall'undici iniziale. Sempre out gli infortunati Walker e Loftus-Cheek. Flipper da urlo iniziale: Reijnders imbuca, Musah vola, Gimenez si mangia l'1-0. Mentre dalla parte opposta Thiaw rischia un altro autogol dopo Torino. Poi, più Bologna per passo e aggressività. Il Milan è a tratti schiacciato e comunque basso (fors'anche volutamente, per poi ripartire) su un 4-4-2 ordinato, ma che sbanda soprattutto in corsia. I rossoblu giocano invece uomo su uomo, “francobollati” ai riferimenti. E il Diavolo stenta a riproporsi. Fino all'episodio. Tutto parte dal piede educatissimo di Maignan, per proseguire sulla sponda di Gimenez: al resto pensa Leao che prima tiene botta di fisico su De Silvestri, poi lo saluta con uno scatto dei suoi prima di insaccare eludendo con nonchalance anche l'uscita di Skorupski. Conceiçao all'intervallo chiede intensità e di portare i duelli dalla propria parte. Ma succede, a conti fatti, l'esatto contrario. Punizione di Ferguson, De Silvestri sovrasta Pavlovic e inzucca sul polso di Fabbian: diventa un assist per Castro che, sfuggito a Gimenez, insacca il pari. Tegola che Musah cerca di mitigare, sciupando però una cavalcata splendida calciando sul portiere. Illusione, perché il Bologna cresce mentre il Milan cala, anche e soprattutto col 4-2-4 Pulisic-Jovic (rispolverato dopo un mese)-Abraham-Leao, con Musah abbassato terzino. Mosse che non muovono, né prima, né dopo. Così il Dall'Ara prima impreca sul palo di Casale, poi esplode sull'ennesima frittata stagionale rossonera: rimessa laterale, Jimenez si perde Cambiaghi, Pavlovic si fa beffare da Ndoye. Sipario e ko pesantissimo.

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