LUCA GUAZZONI
Milan

Calciomercato Milan, via Bonucci e Gigio per assicurarsi Benzema o Higuain

Gatutso per ora è al sicuro, chiarito il problema con Leonardo. Ma sullo sfondo resta l’ombra di Conte

Leonardo Bonucci

Milano, 22 luglio 2018 - Resta solo Gattuso del Milan cinese. Silurato Fassone, Mirabelli non partirà per gli Stati Uniti al seguito della squadra perché sarà sostituito alla guida dell’area tecnica da Leonardo ma l’allenatore, per ora almeno, resta al proprio posto. In tal senso è stato rassicurato: settimana scorsa dal comunicato firmato Paul Singer, con cui la nuova proprietà lo citava espressamente come punto fermo del club; ieri dal confronto avuto a CasaMilan con il nuovo presidente Paolo Scaroni e dal contatto telefonico intercorso nel pomeriggio proprio con Leonardo. I «problemini» tra i due (come li ha definiti lo stesso Gattuso, memore dei cori lanciati nella festa scudetto 2011 contro il brasiliano, che allora allenava l’Inter) «sono stati chiariti da tempo» ma Gattuso voleva sentire confermata la totale fiducia dalla viva voce della nuova dirigenza. L’ombra di Conte è nera ma finché l’ex ct non avrà risolto il contenzioso legale con il Chelsea (i Blues lo devono liquidare con 17 milioni) Gattuso pare poter dormire sonni tranquilli. «Dovrò convincere la nuova proprietà - il pensiero di Gattuso - con il lavoro e i risultati».

Arriva Benzema? Ma Gattuso ha voluto anche avere notizie sul mercato, dove avrebbe chiesto Benzema per l’attacco. Tuttavia, la politica del passo dopo passo di Elliott sostituirà quella degli azzardi di Li. Il «piano Champions» - definizione del fondo - parte dai segnali importanti e da cessioni illustri. Montolivo fatto fuori dalla tournée - al pari di Gomez, piace al Cagliari - per scelta tecnica è un invito a liberare l’armadietto di Milanello (ma l’ingaggio da 3 milioni a stagione rende complessa una sua cessione), la mancata convocazione di Bacca per raggiungere la squadra (è il solo con cui non c’è ancora una data di rientro post-Mondiale) è un emblematico modo di sancire un addio turbolento.

Ci sarà invece Kalinic negli Stati Uniti: il croato alla fine se ne andrà - è tutto fatto con l’Atletico Madrid - ma il Milan non poteva partire con un solo attaccante di ruolo, Cutrone, per affrontare tre partite in 10 giorni. Bonucci, poi, è un caso aperto, per l’opposizione naturale tra la volontà di vincere la Champions del capitano rossonero e le difficoltà del Milan di registrare certi risultati. Non sarà un mercato roboante ma funzionale alle esigenze di Gattuso, e qualche sacrificio andrà fatto: Bonucci è il primo della lista. Ci sarà però da trattare sul prezzo, con l’intermediazione di Alessandro Lucci: il Milan chiede 45, i francesi offrono 33/35. Ma nel pacchetto si potrebbe mettere anche Donnarumma per 100 milioni complessivi. Così da avere il tesoretto giusto per andare all’assalto del centravanti. Gattuso ha scelto Benzema, i contatti sono confermati dall’intermediario Ludovic Fattizzo ma il francese smentisce di aver dato l’ok per un trasferimento al Milan («chi lo scrive deve cambiare mestiere»). Restano vive le piste Higuain, Morata e Immobile.