ILARIA CHECCHI
Milan

Milan, mentalità e unione d'intenti per aggiudicarsi il derby e risollevarsi

Pioli: "Si è inceppato qualcosa, bisogna riavvolgere il nastro e ripartire"

Stefano Pioli

Milano, 4 febbraio 2023 – Ritrovare il successo dopo sei partite aggiudicandosi la stracittadina di domani sera in casa dei cugini nerazzurri: questo è l’obiettivo del Diavolo, pronto in un colpo solo a riscattare la debàcle in finale di Supercoppa a Riad (3-0 Inter) e a conquistare tre punti vitali per restare aggrappati al treno per la prossima Champions League, obiettivo rossonero di stagione dopo l’addio alla Coppa Italia e i troppi punti persi nei confronti del Napoli capolista. C’è da cancellare, poi, la pesante sconfitta per 2-5 a San Siro contro il Sassuolo di Dionisi, e riprendersi nel derby rappresenterebbe la tanto attesa scossa per uscire da una crisi nera senza fine: «Ci siamo buttati dentro il nostro lavoro con attenzione e determinazione, che serviranno domani in gara: ho sempre pensato che si giochi la domenica per come ci si allena. Dal punto di vista del lavoro, della volontà di fare le cose con cura è stata un'ottima settimana. Che l'Inter arrivi meglio per le ultime prestazioni sì, che abbia fatto meglio in Coppa l'anno scorso sì, quest'anno siamo pari. In campionato abbiamo fatto meglio noi, abbiamo l'occasione di dimostrare di fare meglio anche quest'anno» le parole di Pioli. «Direi che si è inceppato qualcosa, bisogna riavvolgere il nastro e ripartire. È quello che ho in mente di fare, senza dimenticare le nostre caratteristiche e le nostre qualità».

Obiettivo

"La zona Champions è un obiettivo importante. Non è che dobbiamo darlo per scontato, basta vedere la classifica di qualsiasi altro campionato europeo per capire che è il Napoli che sta facendo una cosa veramente impressionante e diventa difficile per tutte quelle che stanno dietro. Dobbiamo vincere tante partite da qui alla fine per arrivare più in alto possibile" prosegue il tecnico rossonero, che nega dissapori all’interno dello spogliatoio: "Se il problema fosse che ho litigato con un giocatore sarebbe anche più facile, invece è il contrario. È un gruppo che sta lavorando per cercare di tornare al proprio livello. Nessuno ha mai avuto atteggiamenti negativi o non adatti al nostro modo di lavorare e stare insieme. Siamo un gruppo compatto e consapevole che bisogna fare tanto di più".

Critiche

"Le critiche non sono eccessive, ci stanno tutte. Quando le cose non vanno sono il primo a mettermi in discussione, le persone mediocri non ammettono certi errori. Sono convinto che possiamo fare meglio, perché le ultime prestazioni non sono state alla nostra altezza. Per gli atteggiamenti visti in settimana sono ancora più convinto di allenare un gruppo speciale e non un gruppo normale. Nelle difficoltà un gruppo normale ha altri atteggiamenti rispetto a quelli che abbiamo noi, rispetto all'unione d'intenti che ci sono qui a Milanello. Che lo spirito si sia perso non è così, ma dobbiamo dimostrarlo" l’analisi del tecnico. Sul riscatto dalla Supercoppa e i relativi commenti dei nerazzurri dopo la vittoria Pioli spiega: "C'è una regola nello sport, chi vince festeggia, chi perde spiega, ma io preferirei star zitto, e subisce. Quindi cerchiamo di cambiare l'ordine delle cose che sono successe ultimamente".

Tattica

Si va verso un cambio tattico, passando dal 4-2-3-1 al 4-3-3. Per quanto riguarda la linea difensiva, davanti a Tatarusanu, sono poche le opzioni a disposizione: capitan Calabria a destra, in mezzo alla difesa dovrebbe rivedersi la coppia formata da Kjaer e Kalulu, a sinistra confermato un Theo Hernandez da ritrovare dopo le pessime prove contro Lazio e Sassuolo. A centrocampo Krunic e Tonali sono sicuri di una maglia da titolari, mentre Messias, Vranckx e Pobega si contendono l'ultimo posto a disposizine. In attacco, invece, verso la conferma il tridente formato da Rafael Leao, Olivier Giroud e Alexis Saelemaekers. In mezzo Pioli, se non dovesse affidarsi a Pobega, potrebbe optare per Messias per alzare la qualità del gioco in assenza di Bennacer. Oltre al 4-3-3 fatte anche prove di 3-5-2 (con Calabria e Theo esterni), che potrebbe essere un sistema di gioco utile a partita in corso. Probabile formazione: MILAN (4-3-3): Tatarusanu; Calabria, Kalulu, Kjaer, Theo Hernandez; Pobega, Tonali, Krunic; Saelemaekers, Giroud, Leao. All. Pioli.