Milano, 20 dicembre 2024 - Contava soprattutto vincere. E la vittoria, pesante, è arrivata. In un clima che resta altrettanto pesante. Il Milan passa al Bentegodi e, pur restando fuori anche dall'Europa minore (con una gara da recuperare), si gode un Reijnders sempre più decisivo: ottava rete stagionale, sul terzo assist di Fofana.
Per il resto, rabbia che prosegue fuori dal campo. Tradotto: contestazione. Cori in linea con quelli di domenica, durante la partita. Da "questa società non ci merita" a "tirate fuori i c......i", passando per "Cardinale, devi vendere". Proprio Red Bird, nel tardo pomeriggio, aveva annunciato un nuovo accordo con Elliot: versati 170 milioni e finanziamento che verrà chiuso a luglio 2028 (e non agosto 2025).
In campo, invece, soprattutto cerotti: ai nove assenti, alla mezz'ora si aggiunge l'infortunio di Leao. Risentimento al flessore per il portoghese che, fin lì, era stato tra i migliori: guizzi e, soprattutto, molto movimento anche fuori dalla sua zona di competenza. Terracciano a centrocampo l'ultima novità, forzata anche dalle tante mancanze dalla cintola in su.
Il Diavolo non brilla, fa girare palla ma senza farla cantare. Morde poco, troppo poco inizialmente. Una "telefonata" di Chukwueze, che poi lancia pure il gialloblu Suslov che si ferma solo al cospetto di capitan Maignan. Una sberla di Terracciano, proprio nella sua Verona, toccata in corner da Montipò.
Té amaro. Ma la ripresa si apre col botto. Fofana, fin lì solita diga seppur con qualche fastidio causato dalla "zanzara" Suslov, s'inventa una palla in verticale che profuma di magia. E non è la prima volta. Al resto pensa Reijnders (schierato più avanzato) che fa capire sempre più come quel rinnovo (con stipendio raddoppiato) sia quanto mai meritato. Movimento, aggancio, colpo: 1-0.
Il resto è gestione, non senza sofferenza. Quel che serve, in un momentaccio. Le voci sul rialzo delle percentuali del ritorno di Allegri, per un po', si abbassano. Sull'altro piatto della bilancia ci sono tre punti pesanti. Per tutto il resto, ci sarà tempo. Intanto, Fonseca sembra riprendersi il Milan. Ancora una volta. E nonostante i cerotti.
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