
La delusione di Ibrahimovic dopo il cartellino rosso di Parma
Milano - Un turno di stop per Zlatan Ibrahimovic e ammenda di 5.000 euro. Lo ha deciso il giudice sportivo della serie A dopo l'espulsione rimediata dall'arbitro Maresca nel corso del match di Parma. Lo svedese paga "per avere, al 15' del secondo tempo, proferito, con atteggiamento provocatorio, una critica irrispettosa al direttore di gara". La società rossonera aveva annunciato ricorso in caso di due o più giornate di squalifica. L'attaccante del Milan salterà così la partita casalinga contro il Genoa, in programma domenica alle 12.30: un appuntamento che la squadra di Stefano Pioli non può fallire per continuare la corsa verso la qualificazione alla Champions League.
Intanto non si placano le polemiche per la presenza di Ibrahimovic al ristorante milanese di Tano Simonato, "Tano passami l'olio", dove l’attaccante si è recato domenica verso l’ora di pranzo eludendo quindi le regole dettate dalla zona rossa. Potrebbe infatti essere sospesa la campagna di comunicazione anti-Covid della Regione Lombardia, che vede come testimonial proprio il bomber svedese. "Sarà mia cura interloquire con l'assessore alla Comunicazione Bolognini che ha responsabilità della campagna per segnalare l'episodio che lei ha opportunamente segnalato", ha dichiarato la vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti, intervenendo oggi in Consiglio regionale, dove il consigliere di +Europa Michele Usuelli ha sollevato la questione. L'incontro-pranzo di Ibra al ristorante sarebbe iniziato alle 13.30 e sarebbe durato un paio d'ore: il tutto è stato documentato da alcune foto che ritraggono il calciatore al tavolo con gli altri commensali, tutti senza mascherina. Fonti vicine al calciatore hanno difeso Ibra parlando di "un incontro di lavoro privato".