LUCA MIGNANI
Milan

Inter-Milan, Conceiçao: “I grandi club arrivano in fondo alle competizioni”

Coppa Italia, semifinale di ritorno domani a San Siro alle 21, dopo l'1-1 dell'andata. Il tecnico ricorda il Papa: “Straordinario per le parole e per lo sguardo”

Sergio Conceicao, tecnico del Milan

Sergio Conceicao, tecnico del Milan

Milano, 22 aprile 2025 – Poche parole. Non servono e non vuole spenderne, Sergio Conceiçao. Quanto meno, non adesso, alla vigilia dell'ultima spiaggia per l'Europa, domani a San Siro alle ore 21 contro l'Inter: semifinale di ritorno di Coppa Italia, dopo l'1-1 dell'andata. Vincere, significherebbe poter sperare ancora nell'Europa League: “I grandi club cercano sempre di arrivare in fondo a tutte le competizioni”.

Al Milan è rimasta solo questa, dopo l'eliminazione dalla Champions e visto il nono posto in campionato. Tanto che la società è da tempo al lavoro per il futuro: in agenda un nuovo incontro con Igli Tare per Giorgio Furlani, cui spetta la scelta del nuovo ds. L'atalantino Tony D'Amico, resterebbe comunque sullo sfondo. Futuro, ma Conceiçao pensa al presente. Pur partendo dal ricordo di Papa Francesco.

“Il massimo per la chiesa cattolica, lo dico da persona che va tutti i giorni a messa alle 18.30. Era una persona straordinaria, per le sue parole e per il suo sguardo, ora è in cielo”. Oggi, peraltro, si è spento anche Giuseppe Farina, 91 anni, ex presidente del Milan, ma anche di Padova, Vicenza, Modena tra le altre. “Giussi” Farina è stato numero uno del club rossonero dal 1982 al 1986, prima dell'avvento di Silvio Berlusconi.

Altri tempi. Ora, Conceiçao rimarca che sono difficili. Più o meno indirettamente, facendo notare da quando non arrivano due titoli a stretto giro di vite (2011 in un anno, 2007 in una stagione). Per il resto, prova a suonare la carica: “Partita importantissima. Sarà un Milan molto competitivo, con molta ambizione e molta motivazione”.

A disposizione due perdine in più: Loftus-Cheek e soprattutto Walker. Di fronte, un'Inter in corsa su tutti i fronti, reduce dal ko di Bologna: “Mi spiace sfidarli per la Coppa Italia, non per il campionato e nemmeno per la Champions. Ma la partita è questa, domani: importantissima. Li conosciamo, ci conoscono. Anche tatticamente. Possiamo adottare diverse soluzioni, ma dobbiamo pensare alla difesa perché è dalle fondamenta che si costruisce una casa. Per il resto le qualità le abbiamo anche noi”.

Poche parole. Il nocciolo quotidiano è complicato da digerire. Ed è: può una vittoria cambiare la stagione? “Io penso solo al mio lavoro, al quotidiano. È chiaro che è una partita importantissima a questo punto, lo sa bene anche la squadra. Un club come il Milan dovrebbe competere per lo scudetto e la Champions, andare in finale di Coppa Italia dovrebbe essere normale. Ma gli ultimi anni sono stati difficili. E quello che penso lo dirò a fine stagione, nel bene e nel male”.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su