Roma, 24 gennaio 2023 - Disastro rossonero. Il Milan perde 4-0 all’Olimpico contro la Lazio, sprofonda a meno 12 dal Napoli capolista e conferma di essere in un momento nerissimo. Reduce dal pari interno contro la Roma, dal ko in Coppa Italia contro il Torino, dal 2-2 di Lecce e, soprattutto, dal 3-0 contro l’Inter nella finale della Supercoppa Italiana, il Milan era chiamato al rilancio contro una Lazio in palla malgrado l’assenza del suo bomber Immobile per alimentare le residue speranze di poter riacciuffare il Napoli. E invece all’Olimpico si è assistito a un monologo o quasi della Lazio che ha dominato in ogni zona del campo contro un Milan in palese difficoltà, incapace di produrre azioni da gol e di difendere. Grazie al successo la Lazio ha acciuffato, a quota 37, Inter e Roma in terza posizione portandosi a meno 1 dal Milan secondo della classe.
Olimpico vestito a festa per questo big match. Pioli ha mandato in campo la formazione tipo, eccezion fatta per l’ormai infortunato cronico Maignan sostituito tra i pali da Tatarusanu e per l’acciaccato Theo Hernandez lasciato precauzionalmente a casa e rimpiazzato da Dest. Nella Lazio, invece, assente l’infortunato Immobile e Sarri che ha riproposto la stessa formazione capace di vincere per 2-0 a Sassuolo con il tridente composto da Pedro, Felipe Anderson e Zaccagni. Pronti, via e la Lazio è passata in vantaggio mettendo a nudo tutti i difetti del Milan attuale ma anche del Milan in generale. Felipe Anderson ha portato fuori Kalulu e ha girato palla sulla sinistra per Zaccagni che è sceso sull’out e, indisturbato perché non contrastato da Calabria, ha messo in mezzo dove Milinkovic Savic solo soletto per il ritardo della chiusura di Dest, di piatto sinistro ha messo nell’angolino basso fuori dalla portata di Tatarusanu. Primo mini squillo per il Milan. Tonali prende palla al limite, salta secco il suo marcatore e spara in porta ma il tiro è centrale e Provedel para senza nessun problema. Al 21’ il Milan perde Tomori per un problema muscolare alla coscia destra, e Pioli getta nella mischia Kjaer. Al 37’ invece grande azione laziale sulla destra, Pedro imbuca per Marusic che brucia Dest e tira. La palla supera Tatarusanu in uscita e sbatte sul palo, poi ritorna in campo e Zaccagni brucia Calabria e segna comodo comodo il 2-0. E al 45’ solo una grande chiusura di Kjaer ha impedito il bis a Zaccagni e il tris alla Lazio.
A inizio secondo tempo Bennacer prova a riaprire il match con una punizione, terminata appena alta sopra l’incrocio dei pali. Milan più intraprendente. Pioli mette in campo De Ketelaere, Saelemaekers e Origi per Diaz, Messias e Giroud. Al 61’ bella azione di Saelemaekers sulla sinistra, cross per Leao che, contrastato da Hysai, manda alto da tre metri. Ma al 65’ la Lazio va ancora in gol. Palla di Hysai in profondità per Felipe Anderson, Tatarusanu non esce. Il brasiliano va sul fondo e mette a centro area per Pedro che viene sgambettato da Kalulu per un rigore nettissimo. Sul dischetto va Luis Alberto che spiazza Tatarusanu e sigla il 3-0. Il Milan non c’è più e la Lazio cala il poker al 75’. Zaccagni va via sulla sinistra a Calabria, palla a Luis Alberto che imbuca per Felipe Anderson che da centro area non ha difficoltà a bucare per la quarta volta Tatarusanu e a far calare il sipario sul match.