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Rafael Leao e Santi Gimenez: i volti tristi del momento del Milan
Milano, 3 marzo 2025 – Rafa Leao suona la carica, in un momento a dir poco difficile per il suo Milan. Tre ko consecutivi in campionato (non succedeva da più di due anni), nono posto a -9 punti dalla zona Champions (aspettando la partita della Juventus) e a -6 anche dalla Conference League. Il tutto dopo l'eliminazione in Europa contro il Feyenoord e nel mezzo della contestazione della tifoseria, a società e squadra.
La storia
“Purtroppo siamo soli contro tutto e tutti. Ma siamo ancora in tempo per tornare a fare risultati positivi”, il messaggio sui social del numero 10 portoghese che, ieri, ha fornito a Chukwueze l'assist del momentaneo 1-1, dopo il vantaggio di Zaccagni e l'espulsione di Pavlovic, prima del rigore di Pedro in pieno recupero che ha fatto calare il sipario.
Il portoghese in stagione è a quota 10 reti e 8 passaggi vincenti. È tra i leader tecnici della squadra e vuole esserlo anche in spogliatoio: “Il gruppo continuerà a essere più unito che mai”.
Resta o va?
Parole che fanno trasparire senso di appartenenza, in un momento in cui le voci lo danno apprezzato dal Chelsea, tra le altre: il 25enne è legato al Milan da un contratto che scadrà a giugno 2028 ed ha una clausola rescissoria da 175 milioni, valida per prime due settimane di luglio. Per il resto, bisogna bussare in via Aldo Rossi.
La società dovrà riflettere: in caso di mancata qualificazione alla Champions qualcuno (anche più di qualcuno) potrebbe partire. Al momento, qualsiasi sia l'epilogo di questa stagione, il primo indiziato è Theo Hernandez, in scadenza a giugno 2026, quest'anno con un rendimento ben al di sotto delle sue (alte) potenzialità e anche ieri decisamente fischiato da San Siro, ad esempio su un errore di misura in passaggio e soprattutto quando è andato a battere un corner in zona Sud.
La partita direttore sportivo
Passata la notte, senza le dimissioni di Conceiçao (“lavorerò ancora di più”) e senza decisioni da parte del club (che tramite Ibrahimovic e Moncada ha confermato la fiducia nel tecnico nel dopo partita), la società è ora al lavoro soprattutto per individuare un nuovo direttore sportivo per l'anno prossimo.
L'ex Atletico Madrid Andrea Berta è in orbita Arsenal. Cardinale e Ibra hanno avuto colloqui con l'ex Lazio Igli Tare e l'ex Juventus e Tottenham Fabio Paratici. Al momento, sembra favorito il primo.
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